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Lo status delle famiglie cesenati: il Pd presenta una mozione

Il Pd di Cesena presenta una mozione "per capire quale sia lo stato delle famiglie cesenati" alla luce del percorso dell'amministrazione comunale che porterà alla definizione del Bilancio 2017

Il Partito Democratico di Cesena presenta una mozione "per capire quale sia lo stato delle famiglie cesenati" alla luce del percorso dell'amministrazione comunale che porterà alla definizione del Bilancio 2017. "Non possiamo rimanere impassibili di fronte ai dati che provengono dagli uffici comunali della nostra città e che riscontrano un aumento delle famiglie in carico ai servizi che sono passate dalle unità 1494 nel 2011 a 1897 nel 2015 - afferma il capogruppo Chiara Santero -. Riteniamo sia necessario, vista la situazione difficile che il tessuto sociale cesenate sta affrontando, spingere gli uffici comunali perché vi fosse una sempre maggiore e approfondita analisi della situazione economico-sociale delle famiglie cesenati".

Citando un'indagine condotta da Swg e riportata da Bloomberg, nelle quali si evidenziano le priorità elencate dalle famiglie italiane (economia, sicurezza, protezione, ed educazione dei figli, non solo scolastica), Santero evidenzia come occorra preoccupasi anche dell'aspetto sociale: "Questo il compito di noi politici quello di stimolare la nostra macchina comunale perché implementi quanto già sta facendo. Mi permetto di dire che stiamo parlando di implementare e non di iniziare, e vorrei sottolineare come diversi percorsi siano già stati avviati da tempo".

L'esponente democratica ricorda come sia già in campo "una collaborazione strutturata con le associazioni di volontariato; l’elaborazione del percorso per la definizione del quoziente familiare; e il risparmio del 10% per i servizi a domanda individuale ed educativi messo in campo nel 2016. Un accento particolare vorrei porlo su strutture esistenti o che si stanno costituendo e che sono e saranno un osservatorio privilegiato: il Centro Donna e l’Osservatorio sui diritti dei bambini. Queste due fonti in particolare ci permetteranno di fare scelte determinanti. In virtù di tutto ciò siamo come Gruppo Consiliare del Partito Democratico abbiamo chiesto alla giunta e al sindaco di farsi promotori presso gli uffici comunali dell'elaborazione di un'analisi dettagliata e approfondita di quanto sta accadendo a più livelli nei nuclei familiari: economico; culturale; affettivo. Di porre particolare attenzione ai dati che provengono appunto dal Centro Donna, dai tavoli e dalle reti, dai servizi educativi e da quelli sanitari, e non ultimo quelli che arriveranno dall'“Osservatorio dei diritti dei bambini”".

"Vogliamo ancora che si possa incentivare il rapporto con le tanto prezione Associazioni di volontariato e di promozione sociale del territorio che a diverso titolo sono chiamate a rispondere alle nuove esigenze; di studiare mezzi per incentivare i progetti esistenti di sostegno alla famiglia e di mutuo-aiuto fra famiglie, come “Vicini per crescere”; di incentivare i percorsi di sostegno sociale, culturale, economico ed educativo alle famiglie in difficoltà, attualmente presenti nel nostro territorio ed organizzati dal terzo settore, così come gli eventuali progetti futuri; di proseguire nell'incentivare forme di sostegno socio-economico, come è stato fatto attraverso la costituzione del fondo per l'accesso alle attività sportive dei bambini in carico ai servizi, nella piena convinzione che le difficoltà più rilevanti non siano unicamente quelle economiche ma anche quelle che investono la sfera sociale ed educativa delle famiglie", conclude.
 

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