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Elezioni, i Liberaldemocratici al fianco di Andrea Rossi. Svelate le linee programmatiche

Le direttrici programmatiche possono riassumersi in alcuni momenti decisamente fondamentali che sono lavoro, sviluppo, welfare e cultura

I Liberaldemocratici di Cesena appoggiano il candidato sindaco Andrea Rossi e nella lista “Cambiamo” il loro partito è rappresentato da Luigi Di Placido e Claudia Ceccaroni. "La scelta - dice Di Placido - è la logica conseguenza  di un percorso che noi fin dalla  nascita sei anni fa abbiamo portato avanti senza tentennamenti. Abbiamo sempre chiesto per Cesena una discontinuità reale e non di facciata nell'amministrazione cittadina. Rossi ha accettato e fatte sue tutte le nostre richieste e pertanto è il nostro candidato".

"Il fatto che fra noi ci siano dei rapporti di amicizia - ha continuato il candidato consigliere - non ha nulla a che vedere con gli aspetti politici. Andrea ci dà delle garanzie perchè Cesena il 26 maggio possa cambiare, ma cambiare non in una prospettiva a corto termine come siamo abituati da sempre con amministrazioni sempre uguali, bensì con un progetto che la proietti negli anni trenta e anche più in là”. I Liberaldemocratici hanno sempre propugnato una politica dei contenuti in un'ottica liberale – repubblicana legata al mondo laico, ma aperta al confronto con le forze sociali senza che le ideologie prevalgano sulle decisioni: "E' per questo - ha continuato Di Placido – che ci sentiamo oltre la destra e la sinistra".

Molte e, in gran parte, prese dal mondo imprenditoriale e della corretta amministrazione sono le proposte dei LibDem fatte proprie dal programma di Rossi e che verranno realizzate qualora a lui e a “Cambiamo” venga dato l'appoggio del voto. Ad esporle sono due tecnici del mondo finanziario e dell'impresa che da anni operano nel territorio in sintonia con il mondo del lavoro, della ricerca e dello sviluppo Paolo Montesi e Alessandro Carli. Le direttrici programmatiche possono riassumersi in alcuni momenti decisamente fondamentali che sono lavoro, sviluppo, welfare e cultura.

Nella fattispecie si chiede un “Ufficio Unico delle Entrate Comunali”, in modo da controllare subito chi paga le tasse e non cadere nelle situazioni della vecchia amministrazione che vanta insoluti dell'ordine di 45milioni di euro, nello stesso tempo l'istituzione degli “Angeli dell'Impresa – Tutoring delle Imprese”, figure che abbiano il ruolo di supportare gli imprenditori  nei rapporti con l'amministrazione con requisiti di facilitatori, attrattori di nuovi investimenti in città, formatori. Particolare attenzione al livello della qualità di vita con i “Voucher Sport”, fino a 150euro l'anno, per i bambini dai sei ai dodici anni che fanno sport, il tutto collegato alla salvaguardia della  salute come l'alimentazione e le regole del vivere corretto.

Grande attenzione agli over settanta per i quali è previsto un “Assistente al Nucleo Familiare”, figura di riferimento per tutte le incombenze legate all'età che non sempre il singolo o le famiglie sono in grado di assolvere adeguatamente. Un occhio anche alla grande macchina burocratica del comune con l'istituzione del “Comune sotto Casa” ovvero andare incontro a chi non ha dimestichezza con l'informatica decentrando in alcuni quartieri dei funzionari comunali, in pratica una “sede di ascolto fisico” a cui rivolgersi. “Non mi è stato difficile - dice Rossi - discutere ed accettare queste linee programmatiche. Sono le stesse che personalmente io ho sempre condiviso in una visione di una corretta amministrazione orientata all'interesse della comunità e ai bisogni del singolo cittadino”.

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