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Liberaldemocratici all'attacco: "I primi passi della nuova legislatura non sono esaltanti"

"I primi passi della nuova legislatura cittadina non sono esaltanti - evidenziano -. Da una parte, infatti, c’è una Giunta che, dietro le parvenze della partecipazione, concede tre giorni ai cittadini per studiare ed esprimersi su un bilancio pieno di nuove tasse"

"La decisione di ospitare gli appuntamenti con i cittadini del coordinatore di “Libera Cesena”, Gilberto Zoffoli, nella sede storica dei Repubblicani, ha il sapore di una resa e di una totale incapacità di prendere atto del fallimento del progetto politico alla base delle alleanze elettorali". Così una nota dei Liberaldemocratici per Cesena. "I primi passi della nuova legislatura cittadina non sono esaltanti - evidenziano -. Da una parte, infatti, c’è una Giunta che, dietro le parvenze della partecipazione, concede tre giorni ai cittadini per studiare ed esprimersi su un bilancio pieno di nuove tasse che non si è voluto approvare prima delle elezioni proprio per questa sua poco piacevole caratteristica".

"Più tasse, più spese generali del Comune, più soldi spesi per investimenti inutili o quantomeno secondari, tipo Piazza della Libertà: sarebbe interessante sapere per quanto si pensa di poter ancora andare avanti con il sistema del “tassa e spendi” - prosegiono -. 3 milioni di euro di maggiori spese per beni, servizi e trasferimenti rispetto al 2013 dicono chiaramente che si preferisce coprirsi dietro al paravento dei “servizi indentitari”, senza legarli ad una necessaria revisione del sistema di spesa comunale, a partire dalle società partecipate. E infatti di razionalizzazione e tagli non si fa il minimo accenno. Cesena non ha brillato per confronto negli ultimi anni, e il trend pare continuare senza soluzione di continuità; la composizione della nuova maggioranza consiliare non aiuta di certo".

Secondo i Liberaldemocratici, "se da una parte ci si chiude e si considera il coinvolgimento una pura formalità, nel centrodestra gli accordi che si criticano quando vengono fatti da altri, non sono più scandalosi quando riguardano propri rappresentanti, in uno splendido esempio di doppia morale che ben abbiamo avuto modo di conoscere in questi anni. Inoltre, assistiamo a tristi fenomeni di svendita di ideali e di sedi. Spiace dirlo, ma la decisione di ospitare gli appuntamenti con i cittadini del coordinatore di “Libera Cesena” (ma non si chiamava “Liberare Cesena”?), Gilberto Zoffoli, nella sede storica dei Repubblicani, ha il sapore di una resa e di una totale incapacità di prendere atto del fallimento del progetto politico alla base delle alleanze elettorali".

"Non avendo idea di come dare nuove prospettive alla tradizione repubblicana, si preferisce riempire i propri spazi con idee e persone che niente hanno a che fare con quella tradizione, pur di sopravvivere mestamente accontentandosi di miseri contentini - concludono i Liberaldemocratici -. Noi continueremo a perseguire nuovi modi di fare politica, in grado di dialogare con la città e rappresentare quella visione laica e democratica che altrimenti rischia la disonorevole scomparsa".

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