Dopo le dimissioni di Dionigi Libera Cesena torna in Consiglio comunale
La decisione è stata presa nel comitato politico radunatosi lunedì sera
Con le dimissioni dell'assessore Tommaso Dionigi, Libera Cesena torna sui banchi del consglio comunale. La decisione è stata presa nel comitato politico radunatosi lunedì sera. "Nessun dubbio in merito e nessun indugio - evidenziano dal partito -. Per troppo tempo abbiamo lasciato indisturbato il Pd a gestire commissioni e consiglio. Abbiamo sofferto, in silenzio, e con grande difficoltà per chi, come noi, fa politica nella consapevolezza di doverla fare all’interno del perimetro istituzionale. Dal 17 novembre, giorno in cui Libera Cesena ha iniziato la protesta, proseguita poi nei quartieri, il nostro silenzio ha fatto da cassa di risonanza al grave disagio istituzionale nel quale versa la nostra amministrazione. Due prerequisiti, trasparenza e partecipazione, indeboliti e marginalizzati da una condotta dirigista e monolitica che ci hanno costretto ad un braccio di ferro protratto per quasi tre mesi".
"Non abbiamo combattuto contro qualcuno, ma contro qualcosa - attaccano da Libera Cesena -. L’epilogo è noto, ma non è quella la vittoria che ci interessa. La vera vittoria è aver fatto capire a tutti che ci sono temi non negoziabili per i quali, se necessario, la nostra moderazione si trasforma in fermezza, la disponibilità in intransigenza e il dialogo in chiusura! Una lezione che mancava al modo di governare del Pd. Ora è necessario però ripartire con le idee e contenuti per la nostra città. Sicurezza personale e del territorio, in primo luogo, che significa presenza, controllo e verifica puntuale, infrastrutture utili da completare (lotto zero della secante), adeguamento sismico degli edifici pubblici, viabilità e sosta, fiscalità e urbanistica. Tutti temi e altri ancora troppo importanti per essere discussi in nostra assenza. Si riparte, convinti che dopo un lungo silenzio si possa aprire una grande fase dibattito utile alla nostra città alla quale Libera Cesena certamente non mancherà".