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Bilancio previsionale, Casali: "Ennesima tegola, il Comune si accolla altri debiti"

Libera Cesena ha presentato anche altri emendamenti sulla parte corrente relativi alla riduzione dell’Imu dei fabbricati strumentali posseduti direttamente dalle imprese che ci lavorano

Libera Cesena presenta tre emendamenti nel prossimo bilancio previsionale 2019. Si tratta di argomenti, che, a detta del consigliere comunale Marco Casali, "non sono tenuti debitamente in considerazione:  la riduzione del rischio sismico dell’edilizia scolastica per il quale prevendiamo un incremento del fondo per 400mila euro; l’aumento considerevole del fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche che viene triplicato passando a 300mila euro complessivi; ed un forte incremento per la difesa idrogeologica e dalle frane che viene aumentato di 700mila euro (la giunta per ora avrebbe previsto un investimento per tutto il comune di Cesena di appena 50mila euro)".

Libera Cesena ha presentato anche altri emendamenti sulla parte corrente relativi alla riduzione dell’Imu dei fabbricati strumentali posseduti direttamente dalle imprese che ci lavorano e la riduzione della Tari. "In ultimo non sfugga un nuovo regalo che questa amministrazione ci farà in questo bilancio previsionale 2019 - attacca Casali -. Dopo aver pagato il debito della causa dei I Gessi (già 1,7 milioni pagati che potrebbero poi aumentare ad ulteriori 1,4 milioni per la nuova causa), dopo aver dovuto ripagare i debiti lasciati dal Cesena Calcio contratti nell’era Campedelli (2,5 milioni della fidejussione fatta a favore del Cesena calcio per la ristrutturazione dello stadio) si aggiunge ora l’ennesima tegola sul nostro bilancio che risponde alla voce relativa alla liquidazione della società "Valori Città".

Per Casali si tratta di "una triste vicenda questa che vede ora la liquidazione della società, interamente posseduta dal Comune il quale si accolla 3,3 milioni di euro di debiti che andremo a coprire con un mutuo. Un debito  nato in un periodo in cui il Pd aveva pensato di sviluppare il business immobiliare che però ora vede un aggravio notevole sulle spalle dei nostri cittadini. Una voglia di Comune massimo che di massimo ha prodotto solo i debiti. In ultimo, è bene dirlo, la ristrutturazione delle tre piazze deriverà interamente dai contributi statali e regionali. Su questo la nostra attenzione sarà massima affinché non capiti come già accaduto con piazza della Libertà dove l’attesa dei soldi della Regione si trasformò poi improvvisamente in un bel mutuo da oltre 3 milioni di euro perché la Regione aveva dirottato verso cose ben più serie le provvidenze prima previste".

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