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Gilberto Zoffoli scrive al sindaco Lucchi: "Per Cesena serve un progetto"

Afferma Zoffoli: "Senza un progetto, senza un’idea di città corrispondente alla sua vocazione, le tante opere sono solo un’accozzaglia di interventi più casuali che urbanistici che finiscono per sfigurare la città piuttosto che promuoverla"

"Guardiamo al nuovo anno, al suo inizio, al tanto bisogno di bene che i nostri concittadini chiedono; valutiamo le sofferenze e le difficoltà di tante persone, famiglie, bambini e anziani; consideriamo la necessità di un lavoro per molti, le esigenze che hanno le imprese per operare; rispondiamo alla richiesta di sicurezza che con forza viene espressa nel nostro territorio; operiamo perché si affermi una buona politica capace di promuovere il dialogo, l’ascolto, le diversità, la partecipazione dal basso, il coinvolgimento delle diverse rappresentanze, la libera iniziativa e il libero pensiero espresso senza preoccupazioni di sorta". Questo un passaggio della lettera che Gilberto Zoffoli, portavoce e capogruppo consiliare di LiberaCesena, ha inviato al sindaco Paolo Lucchi per gli auguri di capodanno.

"Se abbiamo l’ardire di lamentarci accusandola di autoritarismo solitario, la prego di trovare i modi per smentirci mettendo in atto, come ha detto un suo collega di partito, Sandro Gozi, “una costruttiva dialettica interna con un concorso di belle idee per lo sviluppo della qualità della vita, attraverso progetti il più possibili inclusivi” - continua Zoffoli -. E se continuiamo ad affermare che a lei manca una precisa idea di città, ci permettiamo di invitarla a non farsi incantare da ciò che è effimero e arredo urbano. Senza un progetto, senza un’idea di città corrispondente alla sua vocazione, le tante opere sono solo un’accozzaglia di interventi più casuali che urbanistici che finiscono per sfigurare la città piuttosto che promuoverla. Parlare di “un’idea di città” significa esprimere quella “catena di senso” che lega tra loro visione politico-valoriale del Comune, obiettivi e strategie, risorse, interventi, risultati e conseguenze. In definitiva chiederle quale sia l’idea di città che lei ha come sindaco è porle il problema di quale sia l’anima, l’identità il codice genetico di questa nostra Cesena. Un elenco di provvedimenti, tra lo strampalato e il mediatico, non c’entra con l’anima né con l’idea di città".

"Auguri per il suo servizio alla città, e se dovesse rallentare nella sua attività, le assicuriamo che non le faremo per questo una colpa. In tanti momenti è anche utile fermarsi, raccogliere contributi e istanze, saper leggere, interpretare altre posizioni e proposte, elaborare e migliorarsi nel procedere sulla propria azione di governo - conclude Zoffoli -. Questi auguri non richiedono una risposta. Il tempo per confrontarsi e dibattere ci sarà; per ora, con speranza".

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