Lega: "Cesena sul podio per le ciclabili? Sarebbe meglio per il turismo d'arte e l'enogastronomia"

“L’assessore Francesca Lucchi si vanta perché Cesena sarebbe sul podio nazionale per il numero di piste ciclabili. Buon per lei, in realtà c’è da rimanere perplessi visto che questo supposto primato può essere interpretato anche come un grande limite per la nostra città. Cesena dovrebbe essere sul podio per ben altri meriti culturali, turistici e economici che non per una ‘bicipolitana’ che in gran parte è ancora nel libro dei sogni”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi.

“Puntare tutto sulle piste ciclabili - dettaglia Sirotti Gaudenzi - tra l’altro in gran parte da migliorare o ancora da concretizzare, significa non investire o investire poco sul resto delle infrastrutture, strade e marciapiedi che sono in uno stato pietoso, e parcheggi. Significa anche che una parte preponderante delle risorse dei contribuenti non è destinata a valorizzare Cesena per un ventaglio di caratteristiche e qualità che le sono proprie, ma è convogliata verso un unico ambito del sistema trasportistico locale, quello delle due ruote. Cesena merita di più, merita di essere un centro della cultura e del turismo d’arte, soprattutto grazie alla Malatestiana Antica che, come abbiamo denunciato, appare sempre meno valorizzata. Cesena merita notorietà per l’Ippodromo del Savio, uno dei centri ippici più importanti d’Italia che sta soffrendo a causa della crisi del settore. La nostra città merita una maggiore attenzione per i prodotti tipici e per le attività agricole e vitivinicole, un tempo fiore all’occhiello del nostro territorio, oggetto oggi di limitate attenzioni. Le buone politiche sono quelle che tutelano, sviluppano e promuovono la ricchezza di una città in tutti i sensi e nuove opportunità di lavoro".