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Lavori pubblici, il sindaco risponde alla minoranza: "Sul personale limiti imposti dalle norme"

"il problema deriva dai limiti assunzionali disposti da una serie articolata di norme, che privano in fatto ed in diritto la capacità di disporre di un quadro organico minimamente sufficiente"

Il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini ha risposto all’interrogazione consiliare del gruppo “Insieme per il futuro” in merito alla situazione del personale del Settore dei Lavori Pubblici.

Con una lunga nota dai profili anche tecnici il Sindaco ha delineato le problematiche che “limitano” la piena operatività dell’Ente. Si tratta di un questione, ha affermato il Sindaco, sulla quale l’Amministrazione sta lavorando ormai da anni, che è stata esposta più riprese in Consiglio Comunale, da una parte, e sollevata a vari livelli nei confronti di politici e dei Governi succedutisi nel tempo.

"In sostanza - precisa Marco Baccini - il problema deriva dai limiti assunzionali disposti da una serie articolata di norme, che privano in fatto ed in diritto la capacità di disporre di un quadro organico minimamente sufficiente ad assolvere in modo pronto e concreto a quelle che sono le necessità operative dell’Ente stesso e della Comunità amministrata. In questo quadro, restano ferme oggi alcune assurde norme, che premiano quegli enti che hanno nel tempo esternalizzato servizi o trasferito funzioni alle rispettive Unioni e/o alle ASP, fissando criteri che riducono le valutazioni in termini di rapporto entrate/spese in relazione con la popolazione e non alla qualità dei servizi che un ente è chiamato a fornire. Per questi limiti, ci sono Comuni che addirittura non hanno vigili urbani, oppure non hanno operai. Su queste basi, sostanzialmente, al Comune di Bagno di Romagna non sono riconosciute capacità assunzionali perché risulta avere un organico in cui sono presenti la Casa Residenza per Anziani, il Servizio di Polizia Municipale; la squadra degli operai per i lavori esterni, la gestione diretta dei trasporti scolastici, il servizio preparazione pasti mense scolastiche".

"Nel computo che emerge da tale situazione, spiega Marco Baccini, ci sono almeno una quarantina di dipendenti che negli altri Comuni definiti “virtuosi”, generalmente, operano in servizi svolti in appalto o trasferiti ad enti associativi e che quindi non figurano nelle dotazioni organiche degli enti e non fanno base di calcolo. In questi mesi, abbiamo avviato una verifica volta a cercare di impostare un programmazione che abbia come obiettivo prioritario quello di mantenere in gestione diretta i servizi a stretta connessione con la Comunità ed il territorio, consapevoli che solo attraverso una gestione diretta si possono garantire standard di efficienza, tempestività e risparmi che le esternalizzazioni non consentono di garantire".

"Nonostante questo obiettivo, - ha spiegato Baccini - se non verranno nel frattempo concesse possibilità assunzionali normative, ad oggi l’unica ipotesi attualmente praticabile per svolgere i servizi di custodia e manutenzione del territorio sarà purtroppo quella di esternalizzare alcune attività. Certo è, conclude il Sindaco, che se le nuove norme non dovessero concedere queste possibilità, sarà allora necessario riflettere ad ampio raggio ad una revisione dell’assetto della struttura, sulla quale interesseremo e coinvolgeremo i consiglieri per assumere indirizzi condivisi. Intanto, propongo di riportare in Consiglio la questione, al fine di assumere una deliberazione unitaria, a mezzo della quale sollecitare nuovamente la nostra posizione a tutti gli Enti competenti". 

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