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"La sospensione della piscina coperta attiva risorse utili per un progetto strategico"

Il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini risponde ad Alice Buonguerrieri: "Il centro sportivo comunale necessita di essere rinnovato con una riqualificazione dei locali e dei servizi da offrire"

Dopo gli interventi di Alice Buonguerrieri che si è dichiarata contraria alla chiusura della piscina comunale coperta di Bagno di Romagna, interviene l’Amministrazione comunale per voce del Sindaco Marco Baccini.

"Apprendiamo dalla stampa locale della presa di posizione di Alice Buonguerrieri, in riferimento alla quale vorremmo contestualizzare la decisione assunta dal Consiglio Comunale perché l’intervento della Buonguerrieri pare limitativo e fuorviante rispetto allo scopo più alto e ambizioso perseguito. Prima di tutto, non possiamo negare una certa perplessità nei confronti di questa presa di posizione, dopo che nella seduta deliberativa del Consiglio Comunale del 30 giugno scorso, proprio in merito alla questione della piscina comunale coperta, è stata la stessa Buonguerrieri a dichiarare di prendere “favorevolmente atto del fatto che anche questa Giunta abbia ritenuto che questa situazione non è più sostenibile”, partecipando poi con un voto d’astensione alla decisione di sospenderne il servizio. D’altra parte, la Buonguerrieri ha già abituato a cambi di rotta e quindi prendiamo questo cambio di posizione come un rito ormai consolidato. Non che cambiare idea sia negativo (anzi!). La serietà tuttavia richiede di dare spiegazioni e rendere conto sugli errori di valutazione e sulle revisioni di opinione.  Se ci limitassimo infatti alla chiusura della piscina, infatti – continua Marco Baccini – non potremmo che essere d’accordo che l’unico effetto che la decisione della chiusura produce è quello di un disservizio alla popolazione. Ma la serietà ci impone di contestualizzare la decisione e spiegare ai nostri concittadini cosa intendiamo perseguire. Partiamo dall’unica dichiarazione che rimane a questo punto ferma, ovvero che la situazione non è più insostenibile. Ne consegue che mantenere aperto un servizio aperto che è evidentemente insostenibile nel rapporto tra quanto costa all’intera comunità (62.000 euro all’anno) ed il numero di quanti cittadini soddisfa (circa 300), genererebbe un danno per l’intera comunità. Per fare chiarezza – spiega il Sindaco – anche io figuro tra quei cittadini che usufruivano assiduamente della piscina. A questa constatazione si affianchi anche il fatto che esistono ampie fasce di popolazione che non dispongono di impianti sportivi per poter coltivare i propri hobby e sport preferiti, con particolare disagio per tutto il genere femminile. A ciò si aggiunga che il centro sportivo comunale necessita di essere rinnovato con una riqualificazione dei locali e dei servizi da offrire, più adatti ed aggiornati e con un’impronta di accoglienza e funzione turistica adatta alle diverse vocazioni di Bagno e del nostro territorio. Si tenga poi presente che esiste tutta un’area vergine ed inutilizzata dell’ex Vivaio che deve essere inserita tra le aree urbane vive e attive".

"Ecco, la sospensione della piscina coperta permette di attivare risorse utili a progettare e realizzare impianti e servizi utili a rispondere alle esigenze ed agli obiettivi descritti sopra, con l’obiettivo di avere nella disponibilità del comune entro la prossima estate un progetto esecutivo frutto di un concorso nazionale di progettazione. Un progetto  strategico per il tessuto socio economico di Bagno di Romagna e dell’intero Comune All’interno di questo progetto, poi – spiega Marco Baccini – nulla vieta che la piscina coperta venga mantenuta con degli adattamenti, oppure che venga sostituita con un’altra. Certo è che dalla chiusura di un servizio diventato non più sostenibile emergono le capacità per progettare il futuro di impianti ed aree che altrimenti non avrebbero avuto possibilità concreta di trovare soluzioni. Per di più, il concorso di progettazione si fonderà sulle esigenze ed i desideri che la nostra Comunità ha espresso attraverso la compilazione dell’apposito questionario, che ha ricevuto oltre 890 compilazioni. Ad Alice Buonguerrieri che lamenta la scarsa partecipazione ed il coinvolgimento, rammentiamo che superano i suoi elettori comunali del 2019. Ecco, la serietà di un cambio di opinione avrebbe richiesto e imposto almeno di affrontare queste considerazioni e non limitarsi ad inseguire i malumori di chi soffre maggiormente la chiusura della piscina, che comprendiamo e di cui siamo consapevoli, ma che affrontiamo con il coraggio e la serietà di spiegare le ragioni di questa decisione e gli obiettivi di medio-lungo termine che passano anche attraverso questo disservizio immediato.  Su un tema così strategico, poi, chiude Baccini, ci sarebbe piaciuto conoscere l’opinione della candidata a sindaco della lista di centro destra Alessia Ruggeri, se non che proprio quando Alice usciva sui giornali quest’ultima ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale e capo-gruppo della Lista Per un Bene in Comune. A proposito di serietà ancora una volta lo standard non cambia. Su 12 consigli comunali tenuti da inizio legislatura Alessia Ruggeri, candidata a sindaco, ha mancato 10 volte e su 10 Commissioni consiliari ha mancato 7 volte, vincendo così il podio dell’assenteismo del Comune di Bagno di Romagna. A proposito di serietà".  

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