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La protesta per le vongole nane arriva in Regione, Montalti (Pd): "Crisi grave, servono risposte urgenti"

Lia Montalti (Pd) porta il caso all'attenzione della Regione: “Serve una risposta urgente per far fronte a questa crisi”

I pescatori di vongole del territorio che va da Cesenatico a Goro, ormai da diversi anni, si trovano in grave difficoltà a causa del fatto che le vongole non crescono più e questa situazione, nell’ultimo periodo, sta diventando sempre più insostenibile per la tenuta economica delle imbarcazioni impegnate in questo tipo di pesca.
 
La Consigliera regionale Lia Montalti per questo motivo ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale quali azioni intende mettere in campo per far fronte a questa crisi, come intenda sollecitare il Ministero dell’Agricoltura affinché intervenga e, infine, se intenda  investire risorse economiche nella ricerca per studiare le cause del fenomeno e trovare possibili soluzioni.
 
“Ci sono evidenti cambiamenti ambientali che stanno causando questa moria di vongole. Infatti, – afferma Montalti – la vongola è un mollusco che necessita di un fondale sabbioso e acqua marina con parametri minimi. Invece nel tratto di costa tra Cesenatico e Goro il fondale è sempre più melmoso, l’acqua ha meno salinità e spesso meno ossigeno rispetto ad altre parti dell’Adriatico. Questo sta causando gravi danni ai pescatori di vongole e ad un settore importante della nostra economia ittica. Infatti, in Emilia-Romagna la flotta delle imbarcazioni con draga idraulica è composta da 54 unità di cui ben 18 sono iscritte al compartimento marittimo di Ravenna”.

 
“Il Consorzio per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel tratto di mare compreso tra Cesenatico e Goro (Cogemo Ravenna) – prosegue Montalti – ha organizzato anche una manifestazione di protesta che si è svolta venerdì scorso davanti alla costa di Rimini per chiedere con forza la possibilità di poter superare i confini consorziali all’interno della Regione ed essere liberi di pescare e quindi di lavorare. Come Regione, nel maggio scorso, abbiamo stanziato 400 mila euro per un indennizzo straordinario alle imprese emiliano-romagnole della pesca per il danno economico subito a causa dall’eccezionale fenomeno di moria delle vongole che si è verificato tra fine settembre e inizio ottobre 2020 nelle acque dell’Adriatico davanti alla costa romagnola, da Ravenna a Rimini e ai lidi di Comacchio. Ora serve una rinnovata e più forte risposta da parte delle Istituzioni competenti per salvare un settore strategico della nostra economica locale che è fortemente a rischio”.

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