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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La lista civica Cambiamo critica: "Il bilancio 2021? Più ombre che luci"

"occorre che i cittadini cesenati sappiano che il bilancio appena votato prevede 60 nuove assunzioni tra Comune e Unione dei Comuni, per un costo complessivo di quasi un milione di euro"

"Il gruppo consiliare del Pd sostiene che, con l'approvazione del bilancio 2021, 'si investe sul domani' e, per questo, non esita a snocciolare le 'meraviglie' in esso contenute. Per noi, invece, valgono le considerazioni che abbiamo fatto emergere nel lungo dibattito dell'ultimo consiglio comunale del 2020. Innanzitutto, un aiuto risibile alle imprese con lo stanziamento di cifre modestissime distribuite, per altro, a pioggia e senza alcuna valutazione di merito, se non una fantomatica capacità di resilienza". E' quanto afferma la lista civica Cambiamo.

E' comprensibile che l'Amministrazione cerchi di mettere una pezza alle decisioni incoerenti e inadeguate del Governo nazionale e dunque aggiunga un mini-ristoro a quelli previsti. Ma, anziché usare la formula delle elemosine, sarebbe stato meglio agire sulle leve proprie di un Comune, in primis sulle tasse locali, come richiesto a gran voce anche dalle associazioni di categoria. Da più parti, e noi per primi già dalla scorsa primavera, si è sollecitata l'Amministrazione ad avviare un confronto serrato con il gestore del servizio per arrivare a forti sconti o addirittura all'azzeramento della TARI, come per altro hanno fatto realtà a noi vicine. Ma questo comporta spirito di iniziativa e coraggio, per cui meglio regalare 700 euro una tantum che non risolveranno i problemi di nessuno. Il tutto, ovviamente, senza nessun confronto con le minoranze tenute debitamente all'oscuro da queste lungimiranti iniziative".

"Poi, occorre che i cittadini cesenati sappiano che il bilancio appena votato prevede 60 nuove assunzioni tra Comune e Unione dei Comuni, per un costo complessivo di quasi un milione di euro. In parte sono anche sostituzioni di pensionamenti, ma era così necessario, in un periodo come questo, appesantire il bilancio con spese di questo tipo che, per altro, diventeranno in larga parte strutturali?"
"Ci si vanta di un grande impegno per la cultura, ma pare che la Giostra dei cavalieri, vera novità  degli ultimi anni nel panorama culturale cittadino, non verrà più finanziata: il trasferimento delle politiche turistiche all'Unione dei Comuni, a quanto pare, comincia a dare i suoi frutti.   Più soldi per gli investimenti dicevamo, ma di grandi progetti neanche l'ombra, a meno che non si voglia ritenere tale la 'bicipolitana'. Giusto la Pinacoteca OIR, sulla quale manteniamo tutte le nostre perplessità, può essere considerata tale, ma viene da lontano e non è farina del sacco di questa Amministrazione, che non ha il coraggio di alzare il livello puntando sui veri grandi progetti, come il Museo della Città, giustificandosi tristemente con la mancanza di fondi (altri tempi quando c'era chi pensò alla Secante)".
"Il resto sono manutenzioni ordinarie e straordinarie, certamente utili ma che dimostrano la scarsa lungimiranza che regna a Palazzo Albornoz dove, per le politiche abitative, non viene spesa neppure una parola sul futuro del Quartiere Novello e del Parco Europa. Addirittura il Pd si sente obbligato a presentare un emendamento per togliere 100.000 dal bilancio dell'Unione dei Comuni per convogliare cifre un po' più sostanziose sul tema. E sul parcheggio da realizzare a servizio del Centro Storico, tanto annunciato quanto fumoso, silenzio tombale".

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