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La Lega: "Esproprio di un terreno a San Carlo, serie di errori dell'amministrazione"

"L’amministrazione comunale ha quindi sbagliato tre volte. Prima fra tutte, il 6 febbraio 2020 quando ha portato in votazione in Consiglio la delibera dove era previsto il trasferimento della proprietà tramite donazione"

 “Sabato scorso abbiamo evidenziato alcuni degli scivoloni compiuti dall’attuale amministrazione. Tra questi citavamo le modalità di acquisizione da parte del Comune di un terreno a San Carlo di proprietà di una Onlus, già materia di una delibera (sbagliata) approvata un anno fa dal Consiglio comunale e ritornata in commissione nei giorni scorsi in un’altra veste. Immediata e forse troppo frettolosa la replica dell’assessore Christian Castorri tesa a minimizzare l’errore compiuto dall’amministrazione e ad attribuire alla Lega una ‘ricostruzione strumentale’ dei fatti. In realtà, è l’amministrazione che, presa in fallo ancora una volta, ha scaricato malamente le proprie responsabilità”: così i consiglieri comunali della Lega Antonella Celletti e Enrico Sirotti Gaudenzi rispondono alla replica dell’assessore Christian Castorri.

“Non è una novità che le Onlus siano persone giuridiche assoggettate a una disciplina specifica in quanto svolgono attività per esclusive finalità di solidarietà sociale. Altrettanto chiaro a chi opera in un’amministrazione dovrebbe apparire il fatto che le stesse Onlus hanno determinati vincoli anche sulle disposizioni del loro patrimonio. L’amministrazione comunale ha quindi sbagliato tre volte. Prima fra tutte, il 6 febbraio 2020 quando ha portato in votazione in Consiglio la delibera dove era previsto il trasferimento della proprietà tramite donazione e solo successivamente, a ‘operazioni preliminari’ avviate, gli uffici si sarebbero accorti dell’errore. Una svista imbarazzante o una superficiale analisi preventiva della fattibilità dell’operazione? Non spetta a noi dirlo. Sta di fatto che, in seguito, l’amministrazione ha cambiato strada due volte. Prima, attivandosi con una procedura espropriativa dietro una valutazione del terreno di 3.290 euro (parole dell’assessore in commissione). Poi, abbandonata questa opzione, concordando con la Onlus l’acquisto del terreno a mezzo di accordo tra le parti per 1.000 euro, a quanto pare senza un esame ponderato dell’effettiva fattibilità dell’operazione. C’è infatti un problemino. Castorri non ha chiarito se l’operazione di acquisto possa configurarsi come una vendita mista a donazione (negotium mixtum cum donatione), ovvero una vendita che cela una donazione, che potrebbe essere interpretata come un danno per la Onlus, in considerazione del reale valore indicato nella perizia, di cui il Comune potrebbe in futuro essere chiamato a rispondere. Ma, a lasciare perplessi, è anche il ballo delle cifre dei costi finali delle due operazioni (esproprio o acquisto) che Castorri, in commissione, si era riservato di acquisire, mentre nella replica dichiara cifre (circa 5.000 per l’esproprio e circa 2.700 per l’acquisto) che qualche dubbio lo sollevano”, conclude la nota della Lega.

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