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La crociata Pdl sui sussidi per stranieri disoccupati approda in Parlamento

Il caso del modulo della Provincia prima messo in circolazione tra gli stranieri e poi ritirato dalla Provincia stessa adesso sarà oggetto di una interrogazione a risposta orale anche alla Camera dei Deputati

"Il caso del modulo della Provincia prima messo in circolazione tra gli stranieri e poi ritirato dalla Provincia stessa - si legge in una nota firmata da Bartolini - a seguito di  un apposito summit richiesto ed ottenuto dai Sindacati, dopo essere stato oggetto di due interpellanze (ancora senza risposte) del Consigliere Luca Bartolini in Regione Emilia Romagna ed in Provincia di FC , adesso sarà oggetto di una interrogazione a risposta orale anche alla Camera dei Deputati".

“Nella interrogazione allegata a risposta orale presentata agli atti dei lavori parlamentari nella seduta del 25 settembre dall’On. Massimo Palmizio, il deputato - spiega Luca Bartolini del Pdl - chiede al Ministro del Lavoro e delle  politiche sociali Enrico Giovannini, come si spiega  che all’inizio dell’estate la Provincia di Forlì-Cesena aveva predisposto e distribuito ai lavoratori stagionali stranieri comunitari un  modulo di comunicazione di domicilio, per la richiesta dell’indennità di disoccupazione cosiddetta ‘mini ASpl’, nel quale si contemplava la possibilità di eleggere a domicilio la struttura alberghiera presso la quale si prestava lavoro, indicando il nominativo, con relative generalità e documento d’identità, del titolare italiano".

"Quando i sindacati hanno capito che nessun lavoratore riusciva ad ottenere dall’albergatore il modulo dove risulta il domicilio nell’albergo chiuso in inverno, in pieno agosto si è svolta una urgente riunione fra rappresentanti della Provincia, dei Centri per l’Impiego della Provincia e dei sindacati nella quale il problema è stato risolto eliminando totalmente il modulo di comunicazione di domicilio dalla documentazione prevista per la richiesta della ‘mini ASpl’. Ciò ha spalancato la strada ad un’interpretazione estensiva della norma con grave aggiramento della stessa: viene, infatti, dato per acquisito che il lavoratore stagionale si tratterrà sul territorio provinciale con domicilio presso l’albergo nel quale ha prestato la sua opera indipendentemente dal consenso del titolare e dal fatto che la struttura rimanga chiusa durante la stagione invernale".

"Questo escamotage, sta pesantemente penalizzando i lavoratori stagionali italiani dato  che permetterà l’erogazione, da parte dell’INPS,  dell’indennità di disoccupazione a migliaia di lavoratori comunitari i quali potranno tranquillamente rientrare a lavorare nel loro Paese nel periodo invernale continuando a percepire contemporaneamente un lauto sussidio da parte dello Stato italiano, che in realtà lo dovrebbe dare solo a chi rimane in Italia a cercarsi un lavoro. L’On. Palmizio ha quindi chiesto spiegazioni al Ministro del lavoro Giovannini dato che sarà l’INPS a dover liquidare tutte queste indennità, confidando che il Ministero riesca a bloccare questa assurda situazione causata da queste interpretazioni a maglia larga delle norme da parte di Provincia e Sindacati pur di favorire i lavoratori stranieri”.

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