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Invasione russa in Ucraina, "anche a San Mauro 62 persone soffrono in queste ore drammatiche"

"A San Mauro Pascoli vi è una piccola comunità ucraina composta da 62 persone, in queste drammatiche ore sono vicino e prego per i loro familiari"

"Il mio primo pensiero e preghiere va al popolo ucraino e alla loro Nazione sovrana libera e indipendente. A San Mauro Pascoli vi è una piccola comunità ucraina composta da 62 persone, in queste drammatiche ore sono vicino e prego per i loro familiari. La comunità sammaurese è sempre stata unita, coesa e sempre contro ogni forma di violenza e di guerra. In queste ore drammatiche che stiamo vivendo come Italiani e come europei non possiamo che essere vicini al popolo ucraino". E' il pensiero di Simone Pascuzzi, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia a San Mauro.

A Cesena comunità ucraina composta da 568 persone

"L'invasione Russa avviene in spregio ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale. Non diversamente l’atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale, quale strumento di risoluzione giuridica dei conflitti; è necessario che la Comunità internazionale agisca in termini proporzionati all’offesa a tutela dell'indipendenza e della inviolabilità dell’Ucraina. Se da un lato la politica Italiana concordemente predisponga una linea politica e economica finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la guerra russo – ucraina; nondimeno è necessario intervenire in termini di cooperazione internazionale e di pace. Nel prossimo consiglio comunale, grazie al consigliere Giovanna Montemaggi, presenteremo una mozione su tale tema dove San Mauro Pascoli sarà una delle prime città Italiane  promotrice di Pace".

"I nostri parenti costretti a dormire nei sotterranei"

"Fondamentale - prosegue Pascuzzi - è l'apertura di un corridoio umanitario di accoglienza dei profughi e relativa missione di peacekeeping (dove la nostra Italia è sempre stata in prima linea e vanta un'esperienza pluridecennale in tale ambito) e garantire in maniera tempestiva lo stato di rifugiati ai cittadini Ucraini che ne fanno richiesta. Ma non è tutto. Nella nostra società mondializzata e globalizzata, questo conflitto e le sanzioni che ne scaturiranno (di carattere economico politico) avranno un impatto diretto anche sulla nostra economia, sul nostro apparato produttivo industriale e non per ultimo sulla nostra società. Dobbiamo richiedere senza esitare che l'Europa intervenga con una creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni. Noi Sammauresi non ci siamo mai tirati indietro quando si parla di aiutare il prossimo e l'Europa deve dimostrare ora più che mai il vero valore sociale e umanitario per il quale è nata".

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