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Incontri pubblici

Sei aggettivi "per diventare una grande città": Lattuca traccia la strada della Cesena del futuro

A conclusione dell'evento al teatro Verdi è arrivato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha raccontato del viaggio in California con la delegazione dell'Emilia Romagna, una missione con imprese e università alla Silicon Valley

Una Cesena grande, preparata, interconnessa, nuova, verde e accogliente: questi gli aggettivi su cui, secondo il sindaco Enzo Lattuca, si muovono le coordinate attuali e future della città che, insieme alla sua giunta, governa da tre anni. In un incontro che si è tenuto sabato pomeriggio al teatro Verdi dal titolo "Cesena sulla buona strada", lo stato generale del Pd di Cesena (il segretario Lorenzo Plumari, il capogruppo in consiglio comunale Filippo Rossini e il sindaco Lattuca) ha fatto il punto sull'attività, sulla visione politica e sui progetti ancora da attuare della giunta. A conclusione l'intervento di Stefano Bonaccini che si trovava a Roncofreddo per inaugurare "La piccola fiera d'autunno".

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"Cesena sulla buona strada", le foto dell'incontro

L'incontro, che aveva il format da evento-spettacolo con video e musica del duo Airaudo e Paganelli, "non è stato un pomeriggio autocelebrativo - come ha voluto spiegare Filippo Rossini - ma è stata una nuova pagina scritta dall'amministrazione per la quale al primo posto ci sono gli interessi della comunità, la coesione, la partecipazione e lo sviluppo del territorio. Andremo ovunque - ha detto Rossini nel primo incontro dell'evento - per ascoltare i cesenati perché vogliamo continuare a lavorare sul progetto di una Cesena competitiva e solidale, dove il lavoro non è in contrapposizione all'ambiente, il garantire una dignitosa accoglienza ai meno fortunati non incide sulla qualità di vita dei più fortunati, anzi la migliora. Però abbiamo bisogno di risorse, abbiamo bisogno di un governo centrale che ci ascolti - ha aggiunto il capogruppo in consiglio comunale - E purtroppo sentir dire dal ministro dell'istruzione che l'umiliazione è un metodo d'insegnamento non è un bel buongiorno. Noi siamo fatti di un'altra pasta, e ne siamo orgogliosi".

"Per un amministratore pubblico lo scopo principale è la felicità dei suoi cittadini - gli ha fatto eco Lorenzo Plumari, segretario Pd Cesena - E non parliamo di un concetto astratto. La felicità è la qualità di vita alta, i costi che calano (abbattimento delle rette del nido e dell'infanzia), lo sviluppo sociale, l'accoglienza, i servizi per gli anziani, per i non autosufficienti. E' vivere in una città in cui stiamo bene e ci possiamo sentire a casa. La felicità non è un luogo ma una direzione. E noi siamo su quella strada". "Dobbiamo studiare, dobbiamo essere preparati - ha esordito il sindaco Lattuca delineando la sua visione amministrativa attuale e futura - Solo così siamo in grado di diventare una città grande, un punto di riferimento per le altre città limitrofe. Abbiamo già fatto tanto e tanto abbiamo da fare".

E a questo proposito, dopo aver parlato della nuova scuola primaria di San Vittore (che verrà inaugurata a settembre e avrà spazi per una nuova didattica e zero emissioni), della nuova Anna Frank e di due nuovi asili, uno all'Osservanza e uno a Villachiaviche, ha spiegato come una città diventi una grande città quando coltiva il suo rapporto con l'Università. Tra poco partiranno i lavori per la nuova sede di Psicologia mentre gli spazi lasciati vuoti nell'attuale sede di Psicologia Lattuca ha già anticipato al preside della sede universitaria di Cesena che li metterà a disposizione dell'Università per attivare nuovi corsi. Più università c'è e più la città cresce a livello anche di qualità, di talenti, di servizi.

Problema affitti

"Ma se arriveranno nuovi studenti dovremo risolvere il problema casa, problema che riguarda anche coppie o famiglie - ha poi detto il sindaco, segnalando la mancanza di abitazioni in affitto - Per questo grave problema stiamo cercando di mettere a punto una strategia. Attualmente abbiamo più di 50 sfratti e non per morosità ma per scadenza naturale del contratto. Queste persone non sanno dove andare. Dobbiamo combattere questa situazione. Da una parte metteremo a disposizione nel nuovo Quartiere Novello 170 abitazioni in affitto a lungo termine e affitto a riscatto. E 50 appartamenti in vendita a prezzo calmierato (1700 euro al mq), poi vogliamo potenziare la Fondazione per l'Affitto, uno strumento che mette a disposizione appartamenti e garanzie per gli affittuari. Vogliamo anche chiedere alle imprese che hanno bisogno di lavoratori che magari vengono da fuori di aiutare i loro dipendenti fornendo delle garanzie. Una garanzia in più può essere fondamentale. E in ultimo vogliamo proporre a chi ha un'abitazione sfitta di affittarla, in cambio azzereremo l'Imu per tre anni. Tutte strategie che spero potranno servire a rendere, nel concreto, Cesena più accogliente".

Gli altri progetti

Poi il sindaco ha parlato anche di altri progetti come la Pinacoteca, la Casa della Musica, il Museo Archeologico, annunciando l'apertura dei cantieri nel 2023. La ristrutturazione dell'E45, la Circonvallazione di Forlimpopoli con l'Autostrada, l'Alta Velocità, la connessione alla fibra, la bicipolitana, le nuove aree verdi in città, strutture sportive all'avanguardia, la ristrutturazione del Palazzo Roverella con aree per il cohousing, spazi per le associazioni e residenze, la ristrutturazione della zona della Stazione. "Alla fine dei lavori sarà irriconoscibile - ha concluso il sindaco - Ci saranno alberi, spazi vivibili, la renderemo accogliente e sicura. Da luogo brutto diventerà il più bello città".

La presenza di Bonaccini

A conclusione dell'evento al teatro Verdi è arrivato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha raccontato del viaggio in California con la delegazione dell'Emilia Romagna, una missione con imprese e università alla Silicon Valley. "Siamo l'unica regione con un digital innovation Hub che ha superato la Germania. Abbiamo inaugurato un supercomputer, il quarto al mondo come potenza di calcolo - ha spiegato Bonaccini - Prima eravamo conosciuti nel mondo come Motorvalley e Food Valley. Ora anche come Data Valley. E lo dico con grande orgoglio. Anche perché lo facciamo per i nostri figli. I lavori del futuro saranno molti nella robotica e noi ci siamo messi 100 metri avanti agli altri. E al governo dico di smettere di parlare di Pnrr, se vogliono rimettere mano al piano rischiamo di veder fermare i cantieri già iniziati e di non veder mai partire gli altri. Piuttosto chiamate i sindaci, gli amministratori, le associazioni di categoria, per parlare di prezziario,  e per risolvere il problema della crescita delle materie prime. Chi poi non riesce a spendere i soldi del Pnrr, che le metta a disposizione delle Regioni o dei Comuni che sono in grado di fare progetti e di spenderli. Se l'Emilia Romagna è quello che è non è perché è fortunata, è grazie a sacrifici, a capacità e a preparazione". Ad applaudire il presidente Bonaccini una platea molto variegata, con alcuni sindaci del territorio, imprenditori (tra le prime file Amadori e Orogel), associazioni di categoria, rappresentanti di enti territoriali, sindacati, giovani e anziani.  

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