Immigrati e naufragi, la senatrice Valdinosi: "L'Europa agisca contro gli scafisti"
E' quanto afferma la senatrice Mara Valdinosi, intervenuta in Senato, a nome del gruppo Pd, alla presenza del presidente del consiglio Matteo Renzi, in merito alla drammatica questione sui flussi migratori
Potenziare Triton, l'operazione di sicurezza delle frontiere dell'Unione Europea con l'obiettivo di tenere controllate le frontiere nel mar Mediterraneo, e prendere misure contro gli scafisti. E' quanto afferma la senatrice Mara Valdinosi, intervenuta in Senato, a nome del gruppo Pd, alla presenza del presidente del consiglio Matteo Renzi, in merito alla drammatica questione sui flussi migratori.
"Il terribile naufragio di domenica scorsa, infatti, provoca rabbia per il ripetersi di queste tragedie e frustrazione perché l’Europa pare impotente di fronte a questa continua ecatombe nel Mediterraneo - afferma Valdinosi -. Non possiamo lasciare che il Mediterraneo, il mare d'Europa, diventi 'il Mar Morto', come ha titolato un quotidiano francese. L'Unione Europea non può voltarsi dall'altra parte; deve invece dispiegare la sua civiltà e la sua cultura con una forte risposta politica, e agire subito, poiché ha l'imperativo di trovare soluzione sia alle politiche di accoglienza che all'instabilità dell'intera area mediterranea. Questo significa potenziare subito l’operazione Triton, prendere misure contro gli scafisti e promuovere una politica dell’accoglienza più solidale e condivisa a livello europeo".
"Esiste un'alternativa a un’azione politica europea? Sì, ed è molto triste. Quella di infischiarsene delle tragedie, di non impegnarsi, senza avere nemmeno il coraggio di pensare ai morti annegati, come ci fossero due umanità, e una valesse di meno - chiosa -. Ma chi lo pensa, abbia il coraggio di dirlo a chiara voce, senza trincerarsi dietro il cinismo di facciata, o dietro i calcoli politici ed elettorali più biechi. Non è certo questo il volto dell'Italia. Non è questo il volto dell'Europa. Per questo il Consiglio Europeo di oggi è una grande e straordinaria occasione, affinché l'Unione Europea si scrolli di dosso l'indifferenza e la titubanza degli ultimi anni, e accetti di compiere il suo dovere nei confronti di milioni di esseri umani che non chiedono altro che condurre un'esistenza degna di questo nome".
