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Il programma degli incarichi per il 2013: “Nessuna consulenza d’oro"

Da un punto di vista economico, il programma degli incarichi - predisposto con il coinvolgimento di tutti i settori comunali - indica una previsione di spesa di circa 1 milione di euro, ben al di sotto del limite massimo consentito dalla legge

"Quando si parla di “consulenze” nella pubblica amministrazione ormai viene quasi automatico associarle al concetto di spreco di danaro pubblico. Colpa dei tanti, troppi brutti episodi di cui abbiamo avuto notizia in questi anni: incarichi d’oro affidati senza una reale esigenza, in base a rapporti clientelari o di parentela. A Cesena non funziona così: gli incarichi sono affidati sulla base di effettive necessità e seguendo precise procedure". E' quanto affermano il sindaco Paolo Lucchi e il Vice Sindaco Carlo Battistini.

"Non ci sono consulenti milionari che non si sa bene cosa facciano, ma persone che lavorano perché hanno dimostrato di possedere specifiche capacità - affermano Lucchi e Battistini -. Tuttavia, in passato, come anche negli ultimi giorni, è accaduto che questo tema sia portato alla ribalta applicando facili generalizzazioni che, anziché far chiarezza, rischiano di offrire un quadro distorto della situazione. Non vorremmo che capitasse così anche per il programma di previsione per l’affidamento degli incarichi per l’anno 2013, appena approvato dalla Giunta, così come previsto dalle nuove normative, e che nei prossimi giorni sarà discusso dalla commissione consiliare".

"Se si esamina il programma nel dettaglio, emerge chiaramente che, nella maggioranza dei casi, si tratta di incarichi da assegnare ad esperti con competenze altamente specialistiche: ad esempio, ad avvocati specializzati in  diritto dei minori, oppure a professionisti esperti nell’effettuazione di visure, frazionamenti, perizie giurate e certificazioni energetiche, o nei collaudi dei Piani Urbanistici attuativi, e ancora, a figure in grado di supportare l’avvio della nuova contabilità", analizzano sindaco e vice.

"A completare il quadro ci sono alcuni incarichi per attività non ordinarie a cui non si potrebbe far fronte con il personale in servizio, perché già impegnato nella normale attività.  Vale la pena di sottolineare, inoltre, che l’assegnazione di ogni incarico è subordinata a uno specifico iter procedurale, contenuto nel nuovo Codice  di Organizzazione e del Personale - aggiungono Lucchi e Battistini -. Da un punto di vista economico, il programma degli incarichi - predisposto con il coinvolgimento di tutti i settori comunali - indica una previsione di spesa di circa 1 milione di euro, ben al di sotto del limite massimo consentito dalla legge (fissato nel 5% delle spese correnti a cui si aggiunge il 5% delle spese in conto capitale), che per il Comune di Cesena ammonta a 3 milioni di euro. Anche in questo caso, però, il Comune di Cesena ha fatto un’ipotesi prudenziale: in realtà, il milione indicato è la previsione massima che stimiamo di spendere: molto probabilmente la spesa effettiva sarà inferiore".

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