Il Pd di Cesena: "Misure a sostegno della natalità, servono azioni strutturali e durature nel tempo"

"Misure a sostegno della natalità: servono azioni strutturali, durature nel tempo e universalistiche". E' questa la posizione del Gruppo consiliare Pd di Cesena. “Come Partito Democratico di Cesena siamo convinti che a sostegno della natalità servano azioni strutturali, durature nel tempo e universalistiche, come la realizzazione di nuove scuole materne e asili nido e, allo stesso tempo, l’abbattimento delle rette, il prolungamento dell’orario pomeridiano delle scuole, l’allungamento e il potenziamento dei congedi lavorativi e altri supporti, dai centri estivi alle attività extra scolastiche pomeridiane. Solo per fare alcuni esempi concreti. Ci preme sottolineare come, da questo punto di vista, non ci troviamo al punto zero. Infatti già dal 2019 a Cesena le scuole materne sono gratuite per tutti, senza distinzione alcuna, perché convinti che si tratti di un servizio universale. Un aiuto che riguarda circa 1750 bambini e a cui si aggiunge il contributo regionale che ci permette di abbattere le rette dei nidi per oltre 600 bambini. Insomma, in un Paese dove il dibattito sulla famiglia è spesso acceso, ma con pochi fatti concreti, nella nostra città abbiamo messo in campo un investimento mastodontico, che rinforza l'idea di comunità, e non intendiamo fermarci”.

“Allo stesso tempo – evidenziano dal gruppo consiliare Pd – siamo convinti che, da un lato, la casa sia un elemento altrettanto dirimente sotto questo punto di vista, offre infatti riparo per le necessità basilari dell'esistere di un essere umano ma è anche il luogo delle relazioni e del prendersi cura, cura di sé ma anche cura degli altri. In particolare, la casa è il luogo della famiglia, e la precarietà abitativa risulta essere uno dei principali ostacoli alla formazione di un nuovo nucleo familiare e all'accoglienza di nuovi figli. Dall’altro lato, dirimente è il tema del lavoro e la possibilità di conciliare i tempi del lavoro con la vita familiare. In questo senso il rafforzamento degli asili nido e delle scuole materne rappresentano un passo avanti, così come il supporto pre e post scuola”.

“Abbiamo bisogno di un sistema che si caratterizzi per poche e semplici misure universalistiche, cioè rivolte a tutta la popolazione senza alcuna prova dei mezzi, salvo rare eccezioni. L’unica condizione prevista per poter richiedere il sostegno economico riguarda solitamente l’età del figlio a carico. Per un serio rilancio della natalità siamo infatti convinti che le politiche familiari debbano agire su una fascia più ampia della popolazione e non soltanto sulle famiglie a basso reddito, a cui invece dovrebbero spettare apposite misure redistributive. Di tutto quello che abbiamo sopra delineato - concludono i dem - non c'è alcuna traccia nella mozione presentata dal gruppo Cambiamo e discussa giovedì scorso in Consiglio Comunale. L'approccio di quella mozione è puramente ideologico e soprattutto non risolutivo in alcun modo di un problema, quello del calo della natalità, che non vogliamo sottovalutare nè tantomeno banalizzare, come se bastasse un monitor dedicato al conteggio delle nascite fuori dal palazzo comunale oppure l'accesso prioritario all'interno degli esercizi commerciali, con relativa simbologia distintiva, come se la maternità fosse una malattia, per incentivare le giovani coppie ad avere figli".