Il nuovo Pug bocciato da Zamagni (Lega): "Strumento inadeguato ed avulso dalle reali esigenze di Cesenatico"
Filippo Zamagni, capogruppo della Lega Romagna commenta durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso l’approvazione del piano urbanistico generale
“La cittadinanza ha aspettato troppo tempo il nuovo Pug,oltre tutto con tutte le limitazioni imposte da un così lungo periodo di salvaguardia in cui hanno convissuto strumenti urbanistici, per trovarsi con uno strumento inadeguato e completamente avulso dalle reali esigenze della nostra Cesenatico". Filippo Zamagni, capogruppo della Lega Romagna esordisce così durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso nel proprio intervento relativo all’approvazione del piano urbanistico generale (PUG) e del regolamento edilizio ad esso connesso.
“Operando nel settore immobiliare ho avuto modo tramite diversi tecnici e professionisti che operano principalmente sul territorio comunale, di visionare i risultati derivanti dalle prove pratiche di applicazione da loro effettuate e queste evidenziano numerose limitazioni rispetto al precedente PRG; il problema principale è relativo alla relazione fra le norme stesse, ovvero fra regolamento edilizio e PUG, dal primo appaiono possibilità edificatorie interessanti, che poi nella pratica vengono pesantemente ridimensionate dall’applicazione pratica del piano urbanistico.”
"La Lega ha sempre chiesto a gran voce uno strumento che prendesse in considerazione le reali esigenze di una cittadina a vocazione turistica come la nostra e che parallelamente desse attenzione anche allo sviluppo del forese, ottimizzando così le risorse di ciascuna area del comune. Il documento, arrivato al voto con colpevole ritardo - annunciato infatti dall’amministrazione comunale già nell’ottobre 2021 - mostra numerosi limiti proprio perché non sviluppato in concerto con associazioni e operatori privati e rischia di condannare Cesenatico all’immobilità, oltretutto perdendo così ulteriori posizioni rispetto ai paesi limitrofi che come noi vivono di turismo e si sono quindi dotati negli ultimi anni di strumenti decisamente più premianti. A mio avviso manca una visione prospettica e lungimirante che renda economicamente interessanti gli interventi di riqualificazione sul territorio, il tutto trincerato dietro ad una visione esclusivamente ambientalista che di fatto limita in tanti casi il godimento della proprietà privata. Concludendo, ritengo che allo stato attuale lo strumento appena approvato non tenga conto delle reali esigenze dei residenti e di tutti coloro che vogliono investire nella nostra Cesenatico - come rimarcato in Consiglio Comunale nella premessa del mio intervento - queste valutazioni prendono vita da un confronto quotidiano con i diversi tecnici ed operatori professionali del nostro territorio e soprattutto dalle prove empiriche di applicazione da loro già effettuate, mi auguro quindi che l’amministrazione comunale ne prenda atto e mostri la volontà di ascoltare veramente i propri cittadini.”