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Icarus, la Lega contro il sindaco: "Quanti sono i ricorsi presentati?"

"Il premio Pinocchio dell'anno, se esistesse, potrebbe essere appannaggio del sindaco Lucchi e dell'assessore alla mobilità. Crediamo poco, infatti, alle loro enfatiche rassicurazioni di non aver impiantato Icarus per fare cassa

“Il premio Pinocchio dell’anno, se esistesse, potrebbe essere appannaggio del sindaco Lucchi e dell’assessore alla mobilità. Crediamo poco, infatti, alle loro enfatiche rassicurazioni di non aver impiantato Icarus per fare cassa, se non altro in virtù del noto detto ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’. Ma ci sono anche diverse ragioni per dire che Icarus è uno strumento, per altro molto costoso, per reperire facili risorse alle spalle delle persone più disattente o inconsapevoli di entrare, in auto, nell’area proibita”. L'accusa arriva dalla consigliera della Lega Nord, Antonella Celletti.

“In primo luogo, gli impianti di sorveglianza sono poco segnalati e solo chi è già al corrente della loro presenza può consapevolmente evitare di trasgredire il divieto di ingresso. In secondo luogo, la comunicazione dell’installazione di Icarus, che, secondo il sindaco “è stata fatta a largo raggio”, non è stata così capillare e di certo non è arrivata nelle aree periferiche o più lontane. Di qui la necessità, se veramente si volessero evitare gli ingressi e le conseguenti sanzioni, di una segnalazione delle telecamere più evidente e in posizioni strategiche. In terzo luogo, che la Giunta sia interessata al futuro bottino, lo si è compreso bene dalla prematura presentazione da parte della maggioranza, nell’ultima seduta del consiglio comunale, di una risoluzione, poi opportunamente ritirata, in cui si precondizionava la destinazione delle sanzioni, evidentemente già previste molto cospicue. Lucchi parla oggi di oltre 2.500 contravvenzioni in partenza. Sarà interessante vedere quante di queste saranno effettivamente saldate e quante, invece, si riveleranno errori o saranno materia di ricorso”, prosegue.

“Come sarà opportuno conoscere quanto costino alla collettività, non solo in termini di risorse, ma anche di personale impiegato, l’attività sistematica di controllo e verifica delle infrazioni da parte della PM e il service incaricato di stampare e imbustare i verbali.
Non dimentichiamo che Icarus è costato alle casse pubbliche oltre 356.000 euro. Spese sostenute da Atr, che verranno risarcite dal Comune, quindi da tutti noi, in cinque anni, almeno secondo quanto dichiarato a suo tempo dal sindaco Lucchi. L’installazione si è tuttavia già rivelata un danno per il rilancio del centro città, delle aziende che vi operano e dei residenti. Molte attività, infatti, già colpite dalla crisi e dai rincari dei tributi, hanno registrato, nel dopo Icarus, un’ulteriore frenata. Il sistema di controllo voluto da Lucchi, funzionante 24 ore su 24, un risultato, quindi, l’ha raggiunto: quello di servire da ulteriore deterrente alla già scarsa frequentazione del centro.Per quanto ci riguarda, chiederemo che ogni trimestre la Giunta rediga un report della situazione multe e che i proventi vengano destinati, oltre che alla manutenzione delle strade, come impone la legge, alle attività del centro storico che più hanno dovuto subire le ricadute infauste di Icarus”, conclude.
 

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