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Governo, il plauso di Bulbi a Letta: "Non lavora per se stesso, ma per il Paese"

"In Enrico Letta, finalmente, l'Italia ha trovato un nuovo statista. Lo si è visto chiaramente ed ancor meglio lo si è potuto ascoltare dalla sua voce, mercoledì mattina"

“In Enrico Letta, finalmente, l'Italia ha trovato un nuovo statista. Lo si è visto chiaramente ed ancor meglio lo si è potuto ascoltare dalla sua voce, mercoledì mattina, nell'aula del Senato. La serietà della persona che non si sta preoccupando di lavorare per se stesso e la sua carriera politica ma che ha piena consapevolezza della situazione del paese, dei suoi problemi e soprattutto la visione chiara della strada da percorrere per uscire fuori dal tunnel e farlo ripartire, sono emerse con tutta evidenza”, il presidente della Provincia, Massimo Bulbi, estimatore e amico di Letta, plaude al Capo del Governo.

“Mi è tornato in mente quanto Letta ha scritto nel suo libro “In questo momento sta nascendo un bambino”: l'imperativo per la politica è non accontentarsi di navigare a vista tra gli egoismi personali e il bisogno di mantenere il potere conquistato ma d'impegnarsi a costruire il futuro. In questi cinque mesi, fedele a questa spinta ideale, il suo Governo, tutt'altro che 'del rinvio', ha saputo realizzare interventi importanti ed efficaci per porre freno alla deriva economica e sociale e porre le basi per la risalita. E' vero quello che ha detto Letta: abbiamo alle spalle un vero incubo, con una crisi che ci ha fatto perdere più di un milione di posti di lavoro ed oltre 8 punti di PIL”, continua Bulbi.

“Ora ci sono obiettivi importanti sui quali lavorare come, ad esempio, quelli collegati alla legge di stabilità che mirano alla riduzione del carico fiscale sul costo del lavoro con più soldi per i lavoratori e più margini di competitività per le imprese, alla riattivazione della domanda interna, alla creazione d'incentivi all'assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato, agli sgravi fiscali le neo imprese innovative, al rafforzamento dell'ACE e soprattutto un forte impegno sul fronte della cultura e dell'educazione dei giovani”.

“Di fronte ad un paese che, come ha detto Letta, si è perfino stancato di chiedere alla politica di fare il suo dovere, c'è adesso un Governo che ha le condizioni per continuare a lavorare e rafforzare la credibilità del nostro paese sulla scena europea e mondiale. Un Governo che ha avuto la fiducia non contro qualcuno, ma per l'Italia. E' opportuno, adesso, che tutte le forze politiche che convintamente hanno confermato la fiducia, a partire dal PD e dai suoi esponenti, siano coerenti e conseguenti nel sostegno necessario a raggiungere gli obiettivi che il Premier ha elencato”, conclude.

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