Giorno del ricordo, la Lega: "Continua la scarsa attenzione pubblica sulla tragedia delle Foibe"

“Venerdì mattina nel giardinetto dedicato alle ‘Vittime delle Foibe’ a San Mauro in Valle di Cesena sarà deposta una corona di alloro dall’amministrazione comunale. Il minimo sindacale per ricordare una tragedia che ha visto migliaia di italiani perseguitati, trucidati e gettati, spesso ancora vivi, nelle foibe dalle milizie del dittatore comunista Tito. Il tutto a Seconda Guerra mondiale finita". Così in una nota i consiglieri comunali della Lega, Antonella Celletti, Fabio Biguzzi, Enrico Sirotti Gaudenzi e Beatrice Baratelli.

"Il 10 febbraio cade il ‘Giorno del Ricordo’. Una ricorrenza che ancora alcuni ambienti politici e culturali italiani boicottano, negando, revisionando e, addirittura, talvolta giustificando una delle pagine di storia più oscure del nostro recente passato. Una tragedia dimenticata per decenni per evidenti ragioni ideologiche finalizzate a non macchiare una storiografia troppo politicizzata. Solo nel 2004, con l’istituzione di questa ricorrenza, la gran parte del nostro Paese ha incominciato a conoscere l’orrore delle stragi nelle foibe e la terribile sofferenza dei 350mila esuli italiani istriani, fiumani e dalmati cacciati dai ‘titini’ dalle loro terre, accolti in patria in modo vergognoso. Solo da una ventina di anni si è potuto quindi disvelare quel silenzio ostinato che ha celato questa tragedia perpetrata dal comunismo jugoslavo titino. Purtroppo, ancora oggi c’è reticenza a ricordare anche da parte dell’amministrazione cesenate. Esistono film, documentari, testimonianze dirette, oltre a un grande numero di saggi basati su dati e fatti inequivocabili che avrebbero potuto essere interessante materia per una serie di eventi culturali pubblici anche per le scuole in modo da dare avvio a una indispensabile riflessione sulla necessità della memoria anche su questo pezzo di storia patria”.