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Gioco d'azzardo, Corsini (Pd): "Sale slot hanno 6 mesi di tempo per spostarsi"

"Non c'è nessuna proroga o colpo di spugna. Bertani fa confusione con le concessioni fissate dai Monopoli di Stato

"Ma quale proroga o colpo di spugna, Sale Bingo e Videolottery avranno sei mesi di tempo per spostarsi dai luoghi sensibili come scuole e ospedali". L’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, tiene il punto sulla legge regionale sul gioco d’azzardo, dopo la polemica dei giorni scorsi innescata da Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S.
"Riguardo al gioco d'azzardo, la questione è molto chiara: non solo non abbiamo concesso proroghe a nessuno, ma dal primo momento in cui abbiamo approvato i divieti per contrastare il gioco d’azzardo e la ludopatia non è più stato possibile aprire nuove Sale bingo e Sale scommesse, né installare nuove macchinette negli esercizi pubblici entro i 500 metri da scuole, ospedali o centri di aggregazione giovanile”.

“Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, con convinzione e determinazione.  Perché non si può fare confusione tra la scadenza delle concessioni fissata al 2022 dai Monopoli di Stato, come ho già detto, e l’impegno della Regione per le Sale Bingo e scommesse.  Devo spiegare ancora una volta, a chi fa polemica, che la Regione non può intervenire su competenze in capo allo Stato, come le concessioni in essere che scadono appunto nel 2022? Ed è chiaro, invece, che la Regione è intervenuta, e interviene, in modo deciso su Sale Bingo e scommesse che, non appena i Comuni avranno portato a termine la mappatura dei luoghi sensibili sul territorio, a cui stanno lavorando, tutte le Sale Bingo e Videolottery, avranno l’obbligo, entro sei mesi dalla notifica, di spostare la propria sede di attività o eliminare le slot machine”.

Bertani (M5S): "La Regione si è arresa alle lobby dell'azzardo"

“L’assessore Corsini, per difendere l’indifendibile, si arrampica sugli specchi dovendo però alla fine ammettere la realtà dei fatti: ovvero che i divieti di tenere accese le slot per bar e tabaccherie slittano al 2022. Il tutto per una precisa volontà politica della giunta regionale che ha deciso di interpretare arbitrariamente la norma sui ‘concessionari’ nel modo diametralmente opposto a quanto fatto per esempio dalla Lombardia. Una scelta, lo ribadiamo tutta politica, che di fatto stravolge una legge pensata per tutelare la salute dei cittadini”. È questa la controreplica di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle.

“L’interpretazione a favore delle lobby dell’azzardo, guarda caso, è comparsa all’interno delle FAQ sulla pagina web dedicata all’argomento molto tempo dopo la sua approvazione ed entrata in vigore – aggiunge Andrea Bertani – A dimostrarlo c’è il fatto che a gennaio di quest’anno la stessa pagina web non conteneva nessuna spiegazione riguardo all’interpretazione della norma sui concessionari. Se, come dice Corsini, l’interpretazione è sempre stata quella che rimandava tutto al 2022 perché specificarlo solo dopo il nostro interessamento al caso? Cos’è cambiato nel frattempo?”. Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle sottolinea poi un altro paradosso della vicenda, ovvero come ci possa essere una diversa interpretazione della stessa norma da parte di un’altra Regione. “L’assessore Corsini dovrebbe anche spiegare il perché la Lombardia, già da due anni, si è mossa nel verso opposto a quanto sta facendo l’Emilia-Romagna, pur avendo sul punto lo stesso identico testo di legge – aggiunge Bertani - A nostro avviso l’unica spiegazione possibile è che da un lato c’è chi sta cercando di tutelare la salute pubblica mentre dall’altro, Bonaccini e i suoi assessori, cercano in tutti i modi di tutelare le lobby dell’azzardo".

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