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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

L'affondo di Zoffoli: "Dopo mezzo millennio Cesena perde ogni tipo di tribunale"

""Paolo Lucchi si dimentica di ricordare come durante il suo mandato da Cesena siano spariti gli uffici giudiziari. Se il primo cittadino se lo dimentica, ci pensiamo noi a ricordarglielo"

“Paolo Lucchi, nel suo programma, parla di “città giusta”. Parla di occupazione e sostegno alle imprese, ma si dimentica di ricordare come durante il suo mandato da Cesena siano spariti gli uffici giudiziari. Se il primo cittadino se lo dimentica, ci pensiamo noi a ricordarglielo: perché tra i fallimenti dell'amministrazione Lucchi c'è anche e soprattutto quello della doppia chiusura, nel breve volgere di un anno, del Tribunale e del Giudice di Pace”: è l'affondo di Gilberto Zoffoli, candidato sindaco per “Liberare Cesena” (Forza Italia, Ncd-Udc, Fratelli d'Italia-An, Pri per fermare il declino).

Zoffoli parla di “una privazione dolorosa per la città e che i cittadini ci fanno spesso notare, anche perché sul fronte delle forze dell'ordine – a parte la nuova caserma dei Carabinieri che sarà fatta costruire dagli amici della Conad in cambio di nuovi spazi commerciali – Cesena continua a scontare i noti problemi di organico soprattutto tra le file della Polizia. Ci troviamo così una Cesena, quella guidata dalla sindaco uscente, svuotata e privata dopo oltre mezzo millennio di un qualsivoglia presidio giuridico. Quando a Forlì il Tribunale non c'era, a Cesena c'erano due Preture. Oggi c'è il vuoto”.

Ed ancora: “Un vuoto ingiustificato perché il carico civile era superiore a quello della consorella provinciale ma nessuno da Palazzo Albornoz ha mosso concretamente un dito per salvare il Tribunale ed il Giudice di pace. In altre parti di Italia, sindaci, presidenti di Provincia, amministratori di città assai più piccole di Cesena si sono battuti, a volte senza successo, ma altre con successi insperati. Hanno sollevato eccezioni, sono scesi a Roma a far sentire le ragioni del proprio Comune. Il sindaco Lucchi cosa ha fatto per mantenere la giustizia a Cesena? Nulla di nulla. A mala pena un ordine del giorno in Consiglio comunale. Noi ci batteremo a tutti i livelli per fermare la chiusura degli uffici del Giudice di pace, prevista come definitiva per settembre-ottobre”.

Ed infine: “La scusa è che così lo Stato risparmia. Bugia: perché anziché pagare un affitto a Cesena il giudice di pace dovrà pagarlo a Forlì dato che gli spazi attuali sono insufficienti. In più: se si parla di costi, non si può guardare solo ai costi economici in senso stretto, ma anche a quelli sociali. Già da ora un cittadino di Cesena, per fare ricorso contro un verbale di Icarus o una multa dovrà prendere la macchina, spostarsi sulla via Emilia, parcheggiare a Forlì e presentarsi ad un ufficio distante 20 chilometri, in una diversa città. Ha un senso? E pensiamo alle testimonianze, alle cause civili e penali che richiedono la partecipazione di cesenati: anche questi sono costi per una comunità. La provincia di Forlì-Cesena, che sulla carta doveva essere bipolare, in realtà ha portato solo guai alla nostra città: non un solo ufficio e non un solo beneficio è andato a nostro favore! La musica deve cambiare, Cesena deve battere i pugni sul tavolo e riprendersi la dignità che la sua storia e la sua grandezza impongono. Noi lo faremo”.

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