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"Tante segnalazioni, posti esauriti al gattile? C'è il rischio che gli animali vengano abbandonati o muoiano di stenti"

“Diciannove domande per chiarire se e come abbia funzionato la convenzione tra i Comuni di Cesena, Montiano e Mercato Saraceno e l’Enpa, proprietario e gestore del gattile di via Giulio Pastore a Cesena"

“Diciannove domande per chiarire se e come abbia funzionato la convenzione tra i Comuni di Cesena, Montiano e Mercato Saraceno e l’Enpa, proprietario e gestore del gattile di via Giulio Pastore a Cesena. Ci sono norme nazionali e regionali, riprese dal ‘Codice della convivenza civile: Polizia urbana e benessere animale’ adottato dal Comune di Cesena, che indicano chiaramente quali siano attività, verifiche e controlli che le amministrazioni comunali devono espletare in tema di tutela e benessere animale. Abbiamo purtroppo ricevuto diverse segnalazioni di mancate risposte per il recupero di gatti in difficoltà e per eventuali adozioni o visite al gattile. C’è quindi da capire se l’apposito Ufficio comunale, istituito in seguito all’approvazione di una mozione bipartisan, abbia messo in atto tutte le procedure di accertamento previste dalla convenzione e se, contestualmente, il gestore abbia messo in pratica tutte le attività dovute”.
Così in una nota i consiglieri del gruppo Lega, Antonella Celletti, Beatrice Baratelli, Fabio Biguzzi e Enrico Sirotti Gaudenzi, che, norme e convenzione alla mano, hanno presentato un’interrogazione molto particolareggiata “in seguito alla quale ci aspettiamo risposte altrettanto esaustive e più attenzione da parte degli uffici preposti. Sono infatti di interesse collettivo il buon funzionamento e la massima trasparenza di tutte le attività pubbliche e private relative alla tutela e al benessere degli animali, sempre più considerati soggetti di diritto”.

La convenzione

“Ricordiamo che nella convenzione è menzionata la somma massima a disposizione per il rimborso delle spese sostenute dal gattile, 62.000 euro per il biennio 2021-2022, e sono previsti incontri periodici di verifica e controllo degli interventi effettuati tra gestore, Comune e Ausl, mentre per la risoluzione di particolari problematiche gli incontri dovrebbero essere allargati ad altri soggetti, tra cui le altre Associazioni protezioniste presenti nel territorio. L’Enpa, inoltre, avrebbe dovuto inviare entro il 31 gennaio scorso una relazione sugli interventi di propria competenza. La nostra richiesta è di conoscerne i contenuti, oltre a sollecitare l’esame del registro delle presenze di gatti (entrate/uscite) in struttura e la verifica del numero dei microchip affidati al gestore dal Comune in modo da poter sapere se corrisponda al numero degli animali entrati al gattile”.

Il nostro obiettivo

“Il nostro obiettivo è presentare proposte migliorative da inserire nella prossima convenzione, per esempio istituendo un numero verde operativo h24 come mezzo indispensabile per poter gestire le emergenze e urgenze e garantire risposte efficaci e efficienti ai cittadini interessati. Chiediamo poi che sia prevista una Commissione indipendente formata, a titolo volontario, da esperti del settore che periodicamente verifichi la situazione a supporto dell’attività degli Uffici comunali e del gestore, visto anche che la struttura del gattile, pur privata, svolge un servizio di interesse pubblico e riceve risorse pubbliche”.

Le domande

Tra le domande, ne ricordiamo alcune: se sia già stata redatta la prossima convenzione, la richiesta di una seduta di Commissione dove siano illustrate le azioni 2022 (numero di gatti presenti in struttura; numero di gatti sterilizzati nel periodo; numero di gatti dati in adozione; numero di gatti incidentati recuperati, ecc), le attività dei volontari e se la gestione dell’elenco dei volontari possa essere in capo anche all’ufficio comunale, quali prestazioni abbia effettuato il Responsabile veterinario della struttura.

“Secondo varie segnalazioni, è emerso che al gattile è stato affisso un cartello dove si comunica che sarebbero esauriti i posti per varie cause. In ogni caso, il gestore dovrebbe assolvere al proprio dovere di servizio pubblico e quindi non disincentivare la richiesta di aiuto di persone con problemi. Il rischio è che gli animali siano abbandonati senza avere riscontri, muoiano di stenti o maltrattamenti, causino incidenti, non vengano sterilizzati. Non è quindi condivisibile che Comune e gestore vengano meno al compito istituzionale e in convenzione assunto. Proprio per risolvere problemi di questa portata sarebbero stati indispensabili incontri specifici con altre Associazioni protezioniste e soggetti interessati previste dalla convenzione. Ma sono mai stati organizzati?”.

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