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Gambettola, Paesani: "E' sbagliato spostare la nuova scuola media, meglio recuperare l'area"

Il Consigliere di minoranza: “Con i bandi del PNRR per l’edilizia scolastica meglio demolire e ricostruire l’edificio esistente, costruire una nuova mensa e un parco pubblico"

Nelle scorse settimane sono stati pubblicati i bandi del PNRR, che potranno finanziare gli enti locali per l’edilizia scolastica, per realizzare scuole o riqualificare quelle esistenti. Il Consigliere di minoranza a Gambettola Emiliano Paesani, della lista civica Sicuramente Gambettola, aveva già espresso recente preoccupazione per la situazione del comune di Gambettola in materia di consumo di suolo, "in quanto su 330 comuni della regione Emilia Romagna, Gambettola si colloca al quarto posto per la percentuale di suolo consumato".

“Con una realtà come questa - sostiene il Consigliere - basta progetti ambiziosi che non tengono conto della realtà territoriale. Bisogna ad ogni costo prediligere il recupero degli edifici che già esistono, in modo da non aggravare questo primato negativo e valorizzare sempre di più la nostra cittadina".

Paesani entra quindi nel merito delle intenzioni della maggioranza di costruire una nuova Scuola Secondaria in un terreno naturale, invece di preferire la ricostruzione dell’edificio già oggi destinato alla scuola. "Secondo il bando sono finanziabili interventi di demolizione di edifici con ricostruzione in situ. Per questo motivo la scelta veramente green ed ecosostenibile è indiscutibilmente quella di portare avanti la demolizione e la conseguente ricostruzione dello stabile esistente". Inoltre Paesani aggiunge che il bando vincola la delocalizzazione dell’edificio ai casi in cui  “l’area sia soggetta a rischio idrogeologico, a sopraggiunti vincoli di inedificabilità o per altre motivate esigenze.”

“Mi chiedo quali siano le motivazioni del Sindaco e della sua Giunta per delocalizzare l’edificio invece di ristrutturarlo. Le motivazioni addotte per costruire altrove sciupando un terreno oggi naturale non reggono. Gli obiettivi della sostenibilità ecologica con emissioni zero, dell’ autonomia nei consumi e dell’adeguamento sismico si possono ottenere anche ricostruendo in loco".

“Secondo il progetto che abbiamo visto - prosegue - la palestra al servizio della nuova scuola rimarrebbe quella già esistente. Questo significa che i ragazzi dovranno spostarsi a piedi per eseguire l’attività motoria con dispersione di tempo, ma anche con evidenti disagi nella stagione più fredda o piovosa. Soluzione che ci appare priva di senso. Attivando inoltre una delocalizzazione temiamo che la nuova scuola non potrà nemmeno essere più grande dell’attuale e che il vecchio edificio dovrà essere demolito e non utilizzato per altre destinazioni, per esempio la residenza per anziani,  come precedentemente dichiarato. Un ulteriore bando a scadenza 28 febbraio potrebbe finanziare la costruzione di una mensa scolastica a servizio della Scuola Secondaria, spazio di cui ora non è dotata in maniera sufficientemente ampia. Auspichiamo anche che nel terreno verde ottenuto in permuta si decida di collocare finalmente un parco pubblico comunale e che questo venga attrezzato sia per l’utilizzo da parte della Scuola ma anche per tutti i cittadini. Al posto della vecchia scuola potrebbe sorgere un polo esemplare: nuova scuola innovativa, nuova mensa, palestra ristrutturata. Speriamo che l’Amministrazione non proceda come sempre per partito preso, rischiando di dover ripartire poi da zero come già avvenuto per la Piazza Pertini.”

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