“Con il ponte dell'Immacolata si dà ufficialmente il via al periodo natalizio, il centro di Cesena con tutte le sue attività si è fatto trovare pronto per l'appuntamento, ma il Comune no. Manca infatti qualche cosa: un'iniziativa per agevolare e favorire la sosta in città”. A farlo notare è Luca Lucarelli, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia, che ha raccolto le segnalazioni di commercianti e operatori economici del cuore antico di Cesena.

“In città a noi vicine le amministrazioni pubbliche hanno avuto la sensibilità di intervenire sulle politiche della sosta durante il periodo natalizio: a Forlì, per esempio, al pomeriggio si può parcheggiare gratuitamente. Un'operazione apprezzata da chi frequenta il centro e da chi vi lavora, un'iniziativa che si ripete negli anni e che trasmette un bel messaggio e aiuta commercianti e pubblici esercizi in un periodo chiave dell'anno per le loro attività. Un segnale del genere ce lo saremmo aspettati anche a Cesena – argomenta l'esponente di FdI – La situazione economica che stiamo vivendo non è facile, il piccolo commercio al dettaglio porta ancora le ferite derivanti dalla pandemia e in questo 2022 fa i conti con un potere d'acquisto delle famiglie eroso dall'inflazione e con consumi che si stanno contraendo. Ecco che una misura per invogliare le persone a frequentare il centro storico di Cesena durante il periodo natalizio sarebbe stata ben accetta: ma la sinistra ha sempre avuto un atteggiamento piuttosto rigido nei confronti delle politiche della sosta cittadina, quasi che preferisse spingere i consumatori verso i centri commerciali che hanno parcheggi numerosi e gratuiti invece di invitare le persone a frequentare il centro storico, con i suoi monumenti, le sue attività, i suoi eventi. Crediamo che un intervento sui parcheggi nel periodo natalizio sarebbe un messaggio importante da mandare: che sia il pagamento solo della prima ora oppure la gratuità per una determinata fascia oraria se ne può discutere, ma intervenire su questo fronte farebbe contenti sia gli operatori economici che i consumatori – conclude Luca Lucarelli – Il Comune, se solo lo volesse, sarebbe ancora in tempo per dare un segnale in questa direzione”.