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Famiglini (PLI): "Il vigile di quartiere può essere un inizio ma non basta"

Pur apprezzando l'idea di istituire un vigile di quartiere riteniamo tuttavia che questo non sia sufficiente per garantire una piena sicurezza per gli abitanti del nostro comune.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Abbiamo letto a mezzo stampa le dichiarazioni del Sindaco e dell'amministrazione municipale sulle nuove iniziative che la giunta prospetta di mettere in atto sul tema della sicurezza dei cittadini. Pur apprezzando l'idea di istituire un vigile di quartiere riteniamo tuttavia che questo non sia sufficiente per garantire una piena sicurezza per gli abitanti del nostro comune.

Cesenatico è purtroppo sempre più soggetta, soprattutto d'estate, a fenomeni di microcriminalità, a numerosi furti nelle abitazioni, a truffe, a spaccio di droga e prostituzione. Inoltre in determinate aree di recente sviluppo urbano si sono create sacche di grande malessere sociale nelle quali, a volte, si possono riscontrare nuclei di degrado e situazioni al limite della legalità. Come se ciò non bastasse duole dover ricordare come a Cesenatico la malavita organizzata abbia messo da tempo radici e si celi dietro ai chiaro-scuri di alcuni spicchi, fortunatamente per ora molto minoritari, della sua economia reale.

In base a queste considerazioni la polizia municipale può certamente dare il suo valido contributo rispetto quei settori nei quali è stata storicamente impiegata,  tuttavia la sicurezza e l'incolumità dei cittadini deve essere in primo luogo garantita dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. Da questo punto di vista il vero poliziotto di quartiere dovrebbe appartenere ad una delle due forze di polizia sopraccitate.

In tal senso chiediamo al Sindaco di indirizzare i suoi sforzi verso la richiesta di un rafforzamento ed di un maggior coordinamento tra Polizia e Carabinieri nell'arco di tutto l'anno solare nella prospettiva finale di istituire un vero e proprio poliziotto di quartiere che possieda un'esperienza e una professionalità maturata in servizio tale da saper far fronte in maniera ottimale ad una realtà sociale sempre più dinamica e non priva di zone d'ombra.

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