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Esondazione del Savio, ora è il momento delle reazioni della politica

Buonguerrieri (Forza Italia): "A dicembre avevamo presentato un dossier, ma siamo rimasti inascoltati"

"Nel momento dell'emergenza, di una tragedia sfiorata, nessuno vuole fare della facile polemica: ma l'esondazione del Savio non può finire nel dimenticatoio e la prossima volta, prima di far passare per pretestuose e infondate certe segnalazioni, gli amministratori ci dovrebbero pensare due volte". Lo afferma Alice Buonguerrieri, vice commissario provinciale di Forza Italia e candidata al consiglio comunale a Cesena per gli azzurri. Proprio Buonguerrieri nel dicembre scorso si era recata all'Autorità di Bacino - assieme al vicesindaco di Sarsina Gianluca Suzzi – per sollecitare la pulizia del fiume Savio e di altri torrenti affluenti.

"I problemi che si manifestano a valle partono da monte - sintetizza Buonguerrieri - Ed è proprio da monte che deve partire un'accurata manutenzione dei corsi d'acqua. Nel dicembre scorso, proprio per evitare e prevenire eventuali pericoli di esondazioni, avevamo prodotto una copiosa documentazione: mappe e fotografie per rappresentare i tratti più critici lungo il Savio. Il sindaco di Bagno di Romagna rispose alla nostra iniziativa assicurando che era tutto sotto controllo, che le opere di manutenzione erano state fatte e che c'era un programma di interventi futuri. Però se Cesena si è trovata invasa da acqua e fango questi lavori di pulizia del letto fluviale non saranno stati fatti nel modo giusto. Le emergenze esistono, così come i fenomeni meteo straordinari, però qui gli effetti dell'ondata di maltempo potevano essere molto più contenuti solo se si fosse ascoltato, solo se si fosse fatta quella manutenzione semplice e dovuta ai corsi d'acqua. Ma intervenire - sottolinea Buonguerrieri - è reso sempre più complicato dalla Regione Emilia-Romagna: le normative approvate a Bologna limitano la possibilità di intervenire lungo gli argini fluviali, che così risultano sempre meno curati, anche perché cittadini e imprese sono scoraggiati dal richiedere interventi".

Il centrodestra in consiglio comunale aveva proposto un emendamento al Bilancio di previsione 2018 chiedendo interventi di difesa idrogeologica e frane. "Si chiedeva un ampliamento del fondo, ma la proposta è stata bocciata dal Pd - evidenzia Buonguerrieri - La maggioranza di centrosinistra ha preferito mettere milioni di euro per rispondere alle richieste di Carta Bianca in vista delle elezioni piuttosto che mettere mano alla difesa del territorio: in termini elettorali - conclude - rende più un parco giochi per i bambini piuttosto che un intervento per la difesa idrogeologica".

Raffaelli (Lega): "Appello alla Camera per la situazione della Romagna"

“La preoccupante situazione in cui versano molte aree della Romagna colpite dalle conseguenze dell’ondata di maltempo che ha determinato l’esondazione di corsi d’acqua, danneggiando abitazioni e coltivazioni agricole, oltre a causare frane e dissesti in collina e montagna, con cedimenti di carreggiate e interruzioni e difficoltà nel traffico” è stata al centro dell’intervento di Elena Raffaelli, alla Camera dei Deputati.

“Penso - ha aggiunto - che quanto accaduto debba servire da monito a tutti, amministratori, tecnici e popolazione, perché si faccia di più e meglio per la tutela concreta e fattiva del territorio. L’on. Jacopo Morrone ed io, insieme a tutti i romagnoli, teniamo a ringraziare coloro che si stanno prodigando per aiutare la popolazione e mettere in sicurezza persone e territorio. Stiamo seguendo con attenzione anche l’evoluzione della situazione di ulteriore dissesto dell’alta collina e della montagna della Valle del Savio e di altre aree montane della Romagna, dove si sono verificati fenomeni franosi e cedimento di carreggiate. Dopo i danni causati dall’interruzione dell’E45, per la chiusura del viadotto del Puleto, questa è un’ulteriore battuta d’arresto per una zona ricca di bellezze e di potenzialità di sviluppo, a cui dobbiamo dare risposte concrete e positive. La popolazione della Romagna è coraggiosa, si tira su le maniche e lavora, ma dobbiamo anche farle sentire il nostro appoggio, l’appoggio di chi li rappresenta in questa importante assise e dell’esecutivo che non dimentica e non vuole lasciare indietro nessuno”.

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