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Elezioni Politiche 2013

Elezioni, il Pli: "Serve alternativa moderata a Grillo"

Stefano Angeli e Ugo Vandelli, presidente e segretario del partito Liberale Italiano di Cesena, commentno i risultati elettorali a livello locale, in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.

"Con i risultati attuali si prefigurerebbe a Cesena un ballottaggio tra Pd e M5S che credo non rappresenterebbe una parte preponderante dell’opinione pubblica cesenate e che certamente il PLI non vedrebbe come una prospettiva favorevole agli interessi della città". Stefano Angeli e Ugo Vandelli, presidente e segretario del partito Liberale Italiano di Cesena, commentno i risultati elettorali a livello locale, in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.

"Occorre, a nostro avviso, mettere in campo una forza moderata, presentabile ed antagonista alla sinistra che possa offrire una alternativa a Grillo per gli elettori di Cesena e che possa battersi seriamente per conquistare la maggioranza nel nostro comune al fine di cambiare davvero profondamente il modo di amministrare la cosa pubblica da queste parti, ma senza avventure pericolose - evidenziano Angeli e Vandelli -. Una forza magari capace di dialogare con i grillini su specifici punti di programma, ma che eviti gli eccessi di populismo. I dati elettorali mostrano come il centrodestra localmente sia letteralmente evaporato, ma anche come siano stati penalizzati tutti i raggruppamenti minori e le frammentazioni e come l’elettore oggi riconosca come riferimenti credibili solo i macro raggruppamenti, tralasciando le liste minori".

"Il Pli locale ha contestato la scelta nazionale del nostro partito di presentarsi da solo, e solo in poche circoscrizioni, come esclusiva forza di testimonianza senza possibilità alcuna di fare risultati - aggiungono Angeli e Vandelli -. Il PLI di Cesena ha infatti scelto di appoggiare, anche se in forma non ufficiale, la coalizione di Mario Monti, che a Cesena ottiene un discreto risultato superando agevolmente il 10% alla Camera. Ci pare però che la compagine di Monti sia a tutt’oggi un’incompiuta che manca di quell’ala laica e liberale che proprio PLI, PRI e seguaci di Oscar Giannino potrebbero rappresentare, e non solo a livello locale".

"Davanti a questi ragionamenti confermiamo quella che è già da tempo la nostra proposta per le amministrative del 2014, ovvero di formare una lista civica comune che riunisca tutte le forze moderate, liberal democratiche e repubblicane e che lasci nei cassetti simboli di partito che evidentemente non rappresentano più un richiamo efficace - continuano gli esponenti del Pli -. Una lista che lasci ampio spazio alla società civile e che riunisca tutti coloro che vogliono cambiare il sistema di potere locale senza salti nel buio, con programmi chiari che prevedano sburocratizzazione, riduzione della pressione fiscale, totale trasparenza nelle procedure e attenzione verso le esigenze del cittadino, non più suddito, ma protagonista della gestione della città".

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