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Elezioni, Zoffoli contro Lucchi: "Ha sfruttato il premier Renzi solo per la sua campagna elettorale"

"L'improvvisa accelerazione che Paolo Lucchi ha dato alla campagna elettorale, dopo il comizio venerdì sera del premier e segretario del Pd Matteo Renzi, suggerisce alcune valutazioni"

"L'improvvisa accelerazione che Paolo Lucchi ha dato alla campagna elettorale, dopo il comizio venerdì sera del premier e segretario del Pd Matteo Renzi, suggerisce alcune valutazioni. La prima, quella più immediata, è che il sindaco uscente tema un'emorragia di voti, che abbia paura, tra le altre cose, del voto disgiunto, cioè della possibilità che gli elettori del Pd votino sì la lista del partito, ma mettano una croce su un candidato sindaco diverso da Lucchi. Infatti la legge prevede che si possa esprimere il voto anche scegliendo il candidato sindaco non sostenuto dalla lista per cui si vota, mettendo una croce sul nome del candidato. La mia candidatura, che arriva dalla società civile ed è slegata dal mondo dei partiti, non lo nascondo, è nata anche per raccogliere consensi oltre il classico bacino del centrodestra cesenate"
Lo ha detto Gilberto Zoffoli, candidato sindaco a Cesena per la lista Liberare Cesena sostenuto da Forza Italia, Ncd-Udc, Fratelli d'Italia-An, Pri per fermare il declino.
 
"La paura del voto disgiunto da parte di Lucchi, probabilmente, è dovuta ai mal di pancia che ci sono nella sua coalizione e al fatto che per la prima volta si trova come sfidante un uomo della società civile, come il sottoscritto, sostenuto però convintamente dai partiti del centrodestra, che può attirare consensi. Altrimenti non si spiegherebbero le migliaia di volantini fatte stampare dal Pd con la foto in bella vista di Lucchi e Renzi. Alla faccia della sobrietà".

"Lucchi ha sfruttato la presenza del presidente del consiglio tutta per se, quella di venerdì sera è stata una manifestazione ad uso e consumo del sindaco uscente, addirittura il candidato romagnolo del Pd alle elezioni europee, Damiano Zoffoli, è stato messo ai margini: nemmeno un saluto dal palco di piazza del Popolo per lui – dove non c'erano solo cesenati, ma persone da tutta la Romagna - mentre sabato a Forlì, in un altro comizio con Renzi, allo stesso Zoffoli è stato riservato lo spazio che merita un candidato alle europee. Ma che succede nel Pd cesenate? Il caro leader sempre protagonista, sempre al centro, e gli altri, che magari hanno un background politico un tantino diverso, ridotti a delle mere comparse? Con Lucchi ancora al governo saranno altri cinque anni di personalismi, anche per questo bisogna cambiare. Lucchi ha accompagnato Renzi nella sua visita alle grandi aziende, senza tuttavia far incontrare al premier anche i piccoli imprenditori o gli agricoltori del territorio. Una deviazione elettoralmente comoda? E poi perché non far visitare al primo ministro la rinnovata Biblioteca Malatestiana? Una mancata visita che la dice lunga sulla vera considerazione che Lucchi ha della cultura e di chi opera in questo campo"

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