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Elezioni, intervista a Buda: "Abbiamo seminato parecchio, nei prossimi 5 anni raccoglieremo"

Tra i 4 che ambiscono alla poltrona di sindaco di Cesenatico per i prossimi cinque anni, Roberto Buda è quello che cerca la riconferma, avendo guidato il Comune nell'ultima legislatura

Tra i 4 che ambiscono alla poltrona di sindaco di Cesenatico per i prossimi cinque anni, Roberto Buda è quello che – in  questa partita- cerca la riconferma, avendo guidato il Comune nell'ultima legislatura. Ben diversa, però, la situazione rispetto a 5 anni fa: all'epoca Buda era sostenuto da un arco politico molto vasto che andava dall'Udc a Forza Italia e Lega Nord fino ai partiti più a destra- Oggi, invece, dopo la rottura con il Carroccio, Forza Italia e Fratelli d'Italia corre da solo, con una sua lista personale “Per Buda” e l'appoggio del Nuovo Centrodestra e altri partiti centristi. Ecco la sua posizione sui problemi di Cesenatico, nell'intervista a CesenaToday.it.

Arriva a queste elezioni con un'esperienza da Sindaco. Che bilancio dà, in breve, di questi 5 anni?
“Fare il Sindaco è una esperienza che ogni politico dovrebbe vivere perché ti mette a contatto quotidianamente con la gente ed quindi hai davanti agli occhi le persone a cui devi rispondere di quello che fai. Sono stati 5 anni in cui ho vissuto esperienze fantastiche ma anche dolorose. Tutto questo mi ha formato ed ora mi sento molto più maturo. Abbiamo capito come funziona la macchina comunale, abbiamo selezionato le persone più capaci, abbiamo sistemato le principali “magagne” ed abbiamo seminato parecchio. Ora vorremmo raccogliere!”
 
La coalizione che la sosteneva è andata in frantumi mentre la stava presentando ufficialmente, questo la penalizzerà al voto?
“Non credo che questo mi penalizzerà, anzi forse potrei addirittura uscirne rafforzato. In questi 5 anni sono stato molto a contatto con i miei cittadini mentre i partiti che mi sostenevano si sono fatti vedere poco in città. Arrivate le elezioni però le segreterie di partito si sono fatte vive ed hanno cercato di imporre le loro logiche. Tanta gente libera non ha accettato questi diktat ed insieme a me ha voluto dare un volto nuovo a quel popolo di Cesenatico incontrato in questi anni. L’entusiasmo c’è e lo stiamo sperimentando in città”.
 
Lega Nord e Forza Italia, che erano in Giunta, sostengono che lei ha paralizzato il governo di Cesenatico. Cosa risponde?
“Per 5 anni abbiamo amministrato insieme ed ogni scelta, ripeto, ogni scelta è stata sempre condivisa. Purtroppo ho anche commesso degli errori ed in particolare ho sbagliato a fidarmi di alcune persone che non si sono poi dimostrate all’altezza dell’incarico affidatogli. Questi 5 anni mi sono stati soprattutto utili per questo, avere avuto l’opportunità di vedere le persone al lavoro. La squadra che ora mi sostiene è nata soprattutto con l’obiettivo di alzare il livello qualitativo di chi dovrà amministrare Cesenatico”.
 
Ci può indicare e dettagliare tre punti qualificanti del suo programma?
“I punti del programma qualificanti sono tanti. Credo che sia importante innovare il Parco Atlantica attraverso il completamento del percorso già iniziato, mirato all’individuazione di capitali privati, in vista di una nuova attrazione aperta più mesi all’anno; portare a compimento il progetto di riqualificazione degli ultimi due tratti della vena Mazzarini; realizzare una vasca di laminazione a ridosso della statale adriatica per mettere maggiormente in sicurezza dalle alluvioni anche l’entroterra; realizzare la nuova scuola di via Torino; continuare ad intervenire con programmi a sostegno delle persone e delle famiglie in difficoltà con il concorso delle associazioni ed organizzazioni del terzo settore e del volontariato”.
 
Molti cittadini chiedono urgentemente misure per maggiore sicurezza. Cosa può fare realisticamente il Comune?
“Ogni cittadino ha il diritto costituzionale alla propria sicurezza, sia quando svolge le sue diverse attività, sia quando è all’interno della propria famiglia e della sua comunità. Per questo proponiamo di sviluppare il già ottimo lavoro attuato per portare la polizia locale sui social network in modo da diffondere notizie utili alla cittadinanza e migliorare la sicurezza percepita; rendere operativo il progetto di “polizia di vicinato” già presentato con successo alla città, con l’obiettivo di far diventare protagonisti della sicurezza anche gli abitanti dei vari quartieri; innovare il sistema di videosorveglianza, completando il percorso già iniziato, per consentire il controllo soprattutto delle vie di ingresso della città; migliorare l’illuminazione pubblica nei quartieri e sulle strade anche attraverso nuove tecnologie che permettano di risparmiare energia e migliorare l’illuminazione”.
 
Qual è lo stato di salute del turismo? Cosa si deve fare per rilanciarlo?
“Il turismo è la parte viva e trainante della nostra economia locale. Siamo sempre più convinti che solo un efficace gioco di squadra potrà realmente far fruttare tutte le potenzialità della nostra splendida città. La domanda dei turisti si è orientata sempre più verso la qualità, intesa come comfort e prestigio della destinazione. Questo significa che il consolidamento dell’immagine di Cesenatico passa attraverso la riqualificazione delle strutture ricettive ed il miglioramento della qualità della vita in città. Occorre portare a compimento quelle politiche di sostegno alla riqualificazione delle strutture ricettive, di aumento dell’ordine pubblico, di tutela dell’ambiente, di valorizzazione culturale, di incentivazione al benessere già iniziate. E’ urgente quindi completare il percorso iniziato con il RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) che ha prodotto nuove regole in grado di incentivare e semplificare la riqualificazione delle strutture ricettive e continuare ad innovare la politica di promozione della città in Italia e all’estero”.
 
Tasse, come ha già spiegato le ha aumentate a malincuore e a favore dello Stato. Nei prossimi 5 anni, che provvedimenti prenderà in materia di fisco locale e bilancio?
“Nel 2011 delle tasse di noi cesenaticensi rimanevano in città 12,9 milioni di euro ed ora, nonostante paghiamo il doppio, rimangono solo 11,3 milioni. C’è uno Stato vorace che in 5 anni ha portato via alla nostra comunità 38 milioni di euro. Nonostante questo siamo riusciti a ridurre le spese senza però abbassare la qualità dei nostri servizi. E’ fondamentale abbassare le tasse soprattutto alle nostre piccole imprese ed appena lo Stato ce lo permetterà lo faremo. Chi oggi lo promette con soluzioni irrealizzabili prende in giro i cittadini”.
 
Urbanistica, se sarà eletto, come continuerà la sua opera su questo argomento? Le colonie restano in gran parte in uno stato di grande abbandono e degrado.
“In questi anni sull’urbanistica abbiamo veramente cambiato rotta. E’ nostra intenzione continuare nella semplificazione burocratica, vogliamo mantenere inalterate le caratteristiche della residua campagna rimasta libera dall’edificazione, cercando di ordinare la nuova edificazione attorno ai nuclei centrali delle frazioni. E’ anche urgente completare il percorso approvativo del RUE attraverso cui si potrà incentivare la riqualificazione degli edifici permettendo così l’apertura di centinaia di cantieri che daranno nuovamente vitalità al nostro artigianato locale. Nel corso della nostra amministrazione abbiamo inoltre votato l’accordo di programma della “Città delle colonie” relativo al primo ambito ed abbiamo approvato il RUE che prevede un percorso di trasformazione delle colonie relative al secondo e terzo ambito valorizzando maggiormente la loro vocazione turistica. Occorre ora velocizzare la parte finale del percorso amministrativo e far partire la riqualificazione entro il 2016”.
 
Ospedale, cosa si rischia? Che effetti può avere il progetto di nuovo ospedale di Cesena, che sarà sicuramente più a valle e quindi a una manciata di minuti da Cesenatico?
“Quando sono diventato Sindaco ho trovato un ospedale depotenziato. A fine mandato invece siamo riusciti ad ottenere 550 mila euro per l’allargamento del punto di primo intervento e per portare i pediatri al Marconi. La nostra struttura ospedaliera ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento della parte centrale della costa romagnola ed è questo l’obiettivo che vogliamo raggiungere. Più che realizzare un nuovo ospedale a Cesena credo sia più opportuno investire nel nostro ospedale per dare così risposta ai nostri cittadini ed ai milioni di turisti che frequentano la Romagna da Bellaria a Cervia”.

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