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Elezioni Regionali, Confcommercio: "Piccole imprese, centrale la sfida con l'Europa"

Nel manifesto con le richieste ai candidati alle elezioni regionali di domenica prossima prodotto da Confcommercio regionale, in sinergia con quelle territoriali fra cui Confcommercio cesenate, spicca un punto strategico per il futuro delle piccole imprese

Nel manifesto con le richieste ai candidati alle elezioni regionali di domenica prossima prodotto da Confcommercio regionale, in sinergia con quelle territoriali fra cui Confcommercio cesenate, spicca un punto strategico per il futuro delle piccole imprese: la capacità di vincere la sfida con l'Europa, principale interlocutore, sia per le politiche di settore, sia per quanto riguarda le risorse per sviluppo e competitività.

Pone il tema ai candidati per le Regionali Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate: “In questo senso Confcommercio chiede che il prossimo Governo regionale si faccia carico, nei confronti dello Stato e della Comunità europea, dell’esigenza di una applicazione realistica della Direttiva Bolkestein, che fino ad oggi non ha saputo rispondere alle peculiarità imprenditoriali del nostro Paese. Concretamente debbono essere individuate soluzioni condivise per modificare la normativa Ue sulle concessioni e garantire la continuità delle imprese balneari e non disperdere gli investimenti realizzati nel settore”.

Ed ancora: “Accanto all’azione di riequilibrio normativo occorre poi un impegno puntuale sul fronte dell’accesso al credito e del finanziamento alle imprese. L’Unione Europea rappresenta oggi per il panorama delle piccole e medie imprese il più importante canale di finanziamento, ma c’è ancora molto da fare sia per semplificare le regole di accesso al credito per le pmi attraverso il sistema bancario, sia per quanto riguarda i Fondi comunitari, per i quali dovranno essere stabilite uguali condizioni di partenza per tutte le imprese”.

Sempre Patrignani: “In particolare il ruolo e il valore del Terziario per una specializzazione intelligente del territorio regionale deve concretizzare al momento della definizione dei nuovi bandi, che dovranno essere in grado di sostenere gli investimenti delle piccole imprese anche nella direzione dell’innovazione nel prodotto, nel servizio, nel processo produttivo e nell’organizzazione, fattori determinanti per la competitività di impresa. Se si vuole sostenere il processo di crescita delle imprese di minori dimensioni, occorre inoltre superare la meccanica riproposizione del binomio ricerca scientifica - innovazione: le piccole imprese innovano spesso mixando saperi ed esperienze connesse al saper fare”.

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