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Elezioni Provincia e il caso liste, Morrone: "Un minestrone indigeribile"

Il riferimento di Jacopo Morrone, segretario nazionale della Lega Nord Romagna, va a Lina Amormino, ex Forza Italia, eletta nella lista di Roberto Buda ex sindaco di Cesenatico, che capeggia una lista di sinistra

LEGGE ASSURDA - “Comprendo appieno - sottolinea ancora Morrone - le ragioni della disaffezione da parte degli elettori di Forza Italia o di altre forze politiche contigue, quando vedono i loro stessi eletti mostrarsi così propensi al cambio di casacca. Ma mi rendo anche conto quanto sia impossibile per la gente capire una legge assurda e sbagliata come la cosiddetta ‘Del Rio’, dal nome del ministro che l’ha prodotta, che avrebbe dovuto cancellare le Province, mentre ha eliminato solo la componente democratica, cancellando la presenza di consiglieri eletti dal popolo, in grado di verificare e controllare come e dove e da chi venivano impiegate le risorse".

TRASPARENZA - "Oggi rimane l’apparato, rimangono ancora molte competenze importanti, strade e scuole in primis, mancano la trasparenza, controlli e verifiche. Le segreterie del Pd, le più granitiche in particolare, decidono chi proporre anche arruolando ex avversari e li fanno votare. E tutto questo sulla testa dei cittadini. Insomma, così non va. Anche perché emerge chiaramente dalle liste Pd in lizza una guerra fratricida tra Cesena e Forlì interna al Partito di Renzi, dove il lista forlivese è certamente soccombente di fronte alla spregiudicatezza del Pd cesenate”.

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