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Elezioni, per il rilancio delle periferie Rossi punta sulle "biblioteche di quartiere"

Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra: "La rigenerazione urbana passa dai piccoli progetti"

"Abitare in un quartiere periferico genera disagi perché, al di là della carenza logistica dei servizi, anche la cultura e l'arte sembrano un'esclusiva del centro città. Serve un 'ponte' che riesca a colmare queste distanze, e serve soprattutto un attracco a cui agganciare una politica di rilancio delle periferie. E quell'attracco, sono le biblioteche di quartiere". Lo afferma il candidato sindaco del centrodestra Andrea Rossi.

"Le biblioteche di quartiere  - spiega - possono diventare una base su cui costruire un progetto di più ampio respiro. Non solo dunque una 'stanza con libri', ma una consolle gestionale da cui pianificare una serie di iniziative in collaborazione con le librerie del centro città, con associazioni come 'Le terre centuriate' e con i cittadini stessi per costruire assieme un'offerta eterogenea per l'intera comunità".

Rossi, in particolare, guarda con attenzione all'esempio virtuoso di Gatteo, "dove il Comune, grazie all'apertura della biblioteca 'La Ceccarelli', ha saputo valorizzare e riqualificare un piccolo territorio, arrivando a formulare nel tempo un'offerta culturale di grande spessore anche grazie ad una rete di volontari che, anno dopo anno, è diventata un punto di riferimento per tutta la comunità".

Il progetto delle biblioteche di quartiere della lista civica Cambiamo si chiama 'Un Fiume di Parole' ed è affidato a Gisella Casadei, arteterapeuta e counsellor sotto lo pseudonimo Fiabacedario che, tra numerose idee, propone anche la "Biblioteca fluviale", un modello già attivo da dieci anni in tutto il mondo creato per incentivare la lettura dei libri in luoghi di passaggio fruibili dal cittadino.

"Il senso del progetto - spiega Rossi - è proprio quello di rendere la lettura alla portata di tutti attraverso delle 'casette di libri' collocate in punti strategici della città, vissuti come luogo di interscambio di testi presi in prestito o regalati per il solo piacere della lettura. Si parte promuovendo iniziative di recupero e donazioni di testi per la biblioteca fluviale. Testi dotati di Qrcode o chip ed inseriti all'interno delle casette, poste a distanza di un chilometro le une dalle altre, coprendo tutta la distanza del quartiere. Tutte le casette saranno censite e, tramite un'App specifica, il cittadino potrà accedere online alla biblioteca fluviale e sapere, in anteprima, il contenuto della singola casetta ed i libri disponibili. In passeggiata i libri potranno così essere prelevati e poi riposti in qualsiasi posizione lungo il percorso".

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