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Elezioni, Landi: "Lo sviluppo dell’Università decisivo per la crescita del territorio"

E' quanto afferma Fabrizio Landi, candidato Pd alla Camera dei Deputati, commentando i dati presentati dalla Consulta Universitaria di Cesena nei giorni scorsi

"Lo sviluppo dell’Università è decisivo per la crescita culturale, economica e sociale del nostro territorio". E' quanto afferma Fabrizio Landi, candidato Pd alla Camera dei Deputati, commentando i dati presentati dalla Consulta Universitaria di Cesena nei giorni scorsi. "Nel documento redatto dagli universitari viene tratteggiato un ambiente culturale e sociale favorevole alla presenza di strutture e studenti, ma emergono anche alcune problematiche (spazi per il pranzo, per lo studio, la mobilità) - esordisce l'esponente democratico -. Auspico che nei prossimi mesi, sfruttando anche l’impatto positivo che l’apertura del nuovo campus avrà sulla città, si possa aprire un dibattito più ampio che coinvolga le associazioni studentesche, il Comune, l’Università e i rappresentanti in Parlamento affinché la discussione venga spostata verso una visione a lungo termine, senza perdere di vista i problemi contingenti".

"La presenza dell’università è essenziale per lo sviluppo del nostro territorio e lo sarà sempre più nel futuro - chiosa Landi -. La competizione in ogni campo, da quello culturale a quello economico, si svolgerà sempre più sulla qualità del prodotto e del servizio, e il know-how e le alte competenze che nascono dalle università faranno, dunque, la differenza. Mi preme sottolineare l’attenzione posta dal Partito Democratico ai temi della formazione, dell’università e della ricerca. E’ evidente che gli anni più bui per l’università e la ricerca sono alle spalle. Tra il 2009 e il 2010 i tagli di Tremonti e le norme Gelmini hanno costretto il sistema ad una dura involuzione. Sono diminuiti drasticamente immatricolati, laureati, ricercatori, docenti. E’ aumentata solamente la precarietà, talora cronica. Negli ultimi anni, grazie all’iniziativa del Partito Democratico il vento è cambiato: le risorse sono tornate ad aumentare per il Fondo di Finanziamento Ordinario, per il Fondo Integrativo Sociale (borse di studio) e per la ricerca. Sono stati reclutati nuovi ricercatori, premiati i Dipartimenti universitari più innovativi, incrementati gli scatti stipendiali di professori e ricercatori e, tra le altre misure, è stato approntato un provvedimento di forte impatto, con l’aumento esponenziale dei fondi ai Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale da meno di 100 milioni nel 2015 a 391 milioni nel 2017".

"Si tratta di numeri importanti, e in un contesto globale sempre più basato sulla società e sull’economia della conoscenza, gli investimenti saranno da moltiplicare ulteriormente. Il Partito Democratico propone il reclutamento, nell’arco dei prossimi 5 anni, di 10mila ricercatori di tipo B, l’aumento esponenziale del Fondo di Finanziamento Ordinario delle università, la promozione di reti inter-universitarie di ricerca, la semplificazione dei Settori Scientifico Disciplinari e l’ulteriore aumento di stanziamenti per la ricerca di base. Infine, sul diritto allo studio, si dovrà continuare a consentire ai giovani di realizzarsi “anche se privi di mezzi”. Già nell’anno accademico 2017/18, grazie alla misura che stabilisce una “no tax area” fino a 13mila euro di Isee, uno studente su tre non paga alcuna tassa universitaria e altri centinaia di migliaia godono di forti agevolazioni".

"Nei prossimi 5 anni l’impegno del Pd sarà quello di ampliare ulteriormente la “no tax area” fino a 30mila euro di Isee, di mettere in opera un piano straordinario per l’edilizia universitaria e dare inizio a quella rivoluzione copernicana tanto agognata da imprese e operatori economici, che sarà l’istituzione delle lauree professionalizzanti come canale preferenziale di proseguimento degli studi dopo diplomi tecnici e professionali - conclude -. Come candidato e, confido, come futuro parlamentare, sarà mia cura interloquire stabilmente con la Consulta Universitaria di Cesena affinché il mio ruolo di rappresentanza possa sostanziarsi in un contributo concreto e lungimirante alla soluzione dei problemi rilevati e alla messa in opera di nuovi investimenti nel sistema universitario. Dal reperimento di fondi ministeriali all’approvazione di nuove norme di legge, l’aiuto che può fornire un parlamentare all’università nel proprio territorio è molto ampio".

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