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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Elezioni di quartiere, posticipata la data: si voterà insieme al "taglio dei parlamentari"

E' stata accolta dal Consiglio comunale la richiesta di Pd e Cesena 2024 di spostare la votazione al 29 marzo

Tra i tanti temi all'ordine del giorno nel consiglio comunale di giovedì c'era lo spostamento della data delle elezioni dei nuovi consigli di quartiere. E' stata accolta dall'assise la richiesta di Pd e Cesena 2024 di spostare la votazione al 29 marzo, facendola coincidere con il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Favorevoli insieme alla maggiornaza anche Cesena Siamo Noi, si è astenuto Cambiamo, hanno votato contro M5S e Lega. La data inizialmente stabilita era il 15 marzo, chiaro l'intento di non chiamare alle urne i cesenati due volte nel giro di due settimane. Si preannuncia una elezione molto partecipata visto che potranno votare anche i minorenni che hanno compiuto i 16 anni di età, e gli extracomunitari residente da almeno tre anni in città.

“Abbiamo chiesto alla Giunta comunale – affermano dal gruppo consiliare PD – il rinvio di due settimane del voto per i quartieri perché coincida con il referendum sul taglio dei parlamentari. Una richiesta che nasce da due constatazioni, da un lato vogliamo evitare che i cittadini siano chiamati a votare due volte nell’arco di due settimane e dall’altro lato vogliamo incentivare e garantire la massima partecipazione al voto, consapevoli dell’importanza che ricoprono, e che dovranno ricoprire anche nei prossimi cinque anni, i quartieri a Cesena”.

“Ci siamo messi in gioco fin da subito – sottolineano i consiglieri PD – per elaborare una riforma dei quartieri, con la massima condivisione del Consiglio comunale, e dare successivamente il via a un percorso di rilancio degli stessi. Ora spetta a tutte le forze politiche e civiche, dentro e fuori il Consiglio comunale, il compito di coinvolgere i cittadini, facendo conoscere loro il ruolo che i Quartieri ricoprono per Cesena, nel creare comunità, nel tenere i rapporti tra frazioni e Comune, nel garantire la vivacità del nostro tessuto cittadino. Questa è la sfida che spetta a tutti noi da qui al 29 marzo prossimo, e ora tutte le forze politiche devono dimostrare di aver la capacità di coinvolgere attivamente cittadini, comitati e associazioni. Nessuna forza politica può tirarsi indietro”.

Moretti (Pd): "Elezioni chieste a gran voce dai cittadini"

“Che Paese vogliamo consegnare ai ragazzi e ai giovani che domani saranno la sua classe dirigente? Intorno a quali regole dello stare insieme vogliamo ritrovarci, riconoscerci?” riprendo le parole del Ministro degli Interni Luciana Lamorgese - afferma la Segretaria comunale PD Maria Laura Moretti - per parlare delle prossime elezioni a cui saranno chiamati i cittadini cesenati domenica 29 marzo per eleggere i nuovi consigli di Quartiere. Elezioni che sono state richieste a gran voce dai cittadini e da diverse forze politiche e civiche nel percorso elettorale dello scorso anno che ha portato al successo del Sindaco Enzo Lattuca”.

“Riportare i Consigli di quartiere elettivi rappresenta la risposta condivisa a quella forte richiesta dei cittadini di una maggiore partecipazione diretta. Ora, è arrivato il momento di dimostrare la concretezza e il rispetto delle “parole”, dimostrando davvero quanto siano importanti i quartiere per Cesena, quanto sia gratificante condividere “pensieri, parole e missioni” per la propria Comunità. 
I Presidenti e i Consiglieri, che non smetteremo mai di ringraziare - sottolinea Maria Laura Moretti -, in questi anni hanno rappresentato punti di riferimento importanti per le persone. Hanno dedicato il loro tempo all'ascolto, hanno vigilato sul territorio, hanno creato momenti di Ben-Essere, si sono presi cura delle persone, perché questa è la nostra tradizione, questo è il nostro senso di Comunità”.

“Candidarsi nei Consigli di Quartiere significa prendere parte al processo socio-culturale e di trasformazione del proprio territorio, significa dare concretezza e valore alla Partecipazione, senza la quale non c’è progresso collettivo, ma solo rumore individualista. 
Candidarsi al Consiglio di Quartiere significa infine operare, con funzioni propositive e consultive, sui problemi connessi al territorio del Quartiere, alla popolazione e ai servizi comunali evidenziati da cittadini, associazioni, imprese, organizzazioni di categoria o da altri enti pubblici”.

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