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Elezioni a Mercato Saraceno, Santucci attacca: "Cinque anni di disattenzione"

Il candidato sindaco della lista civica "Cambia Mercato", Cristina Santucci, che ha incontrato i residenti di Bora

"Ascolto e risposte alle loro richieste. E’ quello che è mancato in questi ultimi cinque anni ai Mercatesi. Risposte che l’amministrazione uscente non ha dato, nonostante alcune esigenze fossero facilmente realizzabili. Disattenzione e noncuranza sono stati celati dietro una facciata di buona amministrazione. Ma la gente, almeno quella che guarda in faccia alla realtà, lo sa bene. Di qui la necessità di un cambiamento”. Lo afferma il candidato sindaco della lista civica "Cambia Mercato", Cristina Santucci, che ha incontrato i residenti di Bora, insieme a Ombretta Farneti, sua vice in caso di vittoria, Fabio Biguzzi, fondatore del Comitato Futuro Borello, e a due candidati della lista, Nicholas Pellegrini, 22 anni, e Gaia Fabbri, 39 anni, entrambi residenti a Bora.

"Molte le necessità della frazione rimaste inevase rappresentate dal pubblico accorso numeroso - spiega Santucci -. Dai dossi troppo ravvicinati, e quindi pericolosi, in via Aldo Moro, all'assenza totale degli stessi in via A.Volta, dalla inadeguatezza della raccolta acqua di scolo in via degli Orti, la cui area è spesso allagata perché i tombini sono insufficienti, al parco pubblico dell'arena degli Orti, che si trova in stato di degrado ed è usato spesso come ritrovo per balordi. Scarsa l’assistenza domiciliare per gli anziani, mentre è molto sentita la mancanza di un centro diurno a loro dedicato. L’asilo di Bora, poi, privo di segnaletica e strisce pedonali adeguate è senza defibrillatore e l’unica ambulanza in zona è Mercato Saraceno che fatica ad arrivare nella frazione in tempi rapidi".

"Scarsa anche la prevenzione ambientale", rimarca il candidato sindaco di "Cambia Mercato", che cita come esempio "la pulizia delle sponde del torrente Borello per scongiurare possibili esondazioni o la mancata manutenzione delle piante in via G. Leopardi. Molte le critiche, degli intervenuti, sulla fruibilità degli uffici comunali, che con il trasferimento di tanti dipendenti all’Unione dei Comuni, che ha sede a Cesena risulta sempre più ”distante” dai cittadini. Unione dei Comuni che, così come realizzata, di fatto ha impoverito i piccoli comuni, di risorse umane e professionali tanto da impedire un cambio di passo necessario per il loro rilancio. Manca poi un asilo nido mai aperto nella scuola costruita già diversi anni fa e mancano servizi a sostegno delle famiglie, tenuti da personale specializzato, per evitare fenomeni di bullismo e disagio nel mondo giovanile".

"E poi, sopratutto, c’è la questione sicurezza, il grande buco nero dell’amministrazione Rossi - rimarca Santucci -. La quale non ha ancora un progetto e tergiversa su questo importante argomento mentre i furti sono ormai all'ordine del giorno. Sicurezza che è alla base della convivenza civile, della coesione di una comunità e della sua libertà in cui i cittadini vogliono vivere". "Dopo questo primo appuntamento - conclude - continueremo ad incontrare i cittadini di tutte le frazioni del nostro comune, l'obbiettivo è ascoltare le loro istanze e capire i tanti problemi, piccoli e meno piccoli, che le amministrazioni, come quella uscente del Sindaco Rossi, hanno troppo spesso ignorato".

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