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Consiglio dei Quartieri, ogni cittadino potrà autocandidarsi: "Non c'è vincolo politico"

Ogni cittadino potrà presentare la propria candidatura entro il 6 giugno. Requisiti richiesti: aver compiuto 18 anni ed essere residente in città, oppure avere il domicilio per motivi di lavoro da almeno due anni

Con la pubblicazione dell’avviso pubblico per le autocandidature, avvenuta martedì, è ufficialmente partita la riforma dei quartieri prevista dal nuovo regolamento, recentemente approvato dal Consiglio comunale. Ogni cittadino potrà presentare la propria candidatura entro il 6 giugno. Requisiti richiesti: aver compiuto 18 anni ed essere residente in città, oppure avere il domicilio per motivi di lavoro da almeno due anni.

La domanda deve essere redatta compilando l’apposito modulo, che può essere scaricato dal sito del Comune www.comune.cesena.fc.it; in alternativa si può richiederlo all’Ufficio quartieri o nelle sedi dei quartieri. Insieme al modulo, che andrà compilato con i dati personali, ogni candidato potrà presentare una breve scheda (curriculum) in cui indicare eventuali precedenti esperienze in attività di partecipazione istituzionale od associativa, rivolte alla collettività e realizzate nel territorio del quartiere per il quale ci si candida.

“La novità – intervengono il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti – è innanzitutto quella per cui ad ogni cittadino, liberamente, è offerta la possibilità di mettersi a disposizione del proprio territorio, senza vincoli di appartenenza partitica ma con la possibilità di far valere solo il desiderio di iniziare, o continuare, ad impegnarsi per il bene e lo sviluppo della comunità”. Le candidature passeranno poi al vaglio della commissione consiliare competente che predisporrà le liste per la nomina dei nuovi consigli da parte del Consiglio comunale, prevista entro il prossimo mese di luglio.

“La riforma e la previsione delle autocandidature, con seguente nomina dei Consigli da parte del Consiglio comunale - proseguono sindaco ed assessore - è arrivata dopo un significativo confronto cittadino, ad oltre quaranta anni dalla nascita dei quartieri, con l’obiettivo di valorizzarne scopo e funzioni, abbattendo i costi per la loro costituzione ed il loro funzionamento. Ai nuovi quartieri, infatti, saranno affidate funzioni ampliate in termini di proposta delle opere pubbliche e delle manutenzioni da realizzare, di programmazione dei servizi per le persone e di organizzazione delle attività di promozione e prevenzione, così come di quelle sociali e culturali di natura territoriale”.

“Fondamentale - concludono gli amministratori - è il ruolo che i quartieri hanno avuto per alimentare la rete attiva fra il Comune e le tante, tantissime associazioni (culturali, sportive, di volontariato), che rappresentano il patrimonio sociale più esteso ed importante della nostra città. Così come la funzione basilare che hanno sempre svolto per incentivare la partecipazione attiva di tutti i cittadini nelle scelte di governo della nostra comunità. E’ una grande esperienza che va rilanciata, una sfida che guarda al futuro alla quale, autocandidandosi, ogni cesenate può proficuamente contribuire”.

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