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Elezioni, programmi a confronto sulle grandi opere: dal Museo della Città al parcheggio Sacro Cuore

Uno spazio aperto sulle proposte e sui programmi: con lo spazio "I candidati rispondono", CesenaToday dà la possibilità ad ogni candidato di illustrare i propri progetti per la città

Uno spazio aperto sulle proposte e sui programmi: con lo spazio "I candidati rispondono", CesenaToday dà la possibilità ad ogni candidato di illustrare i propri progetti per la città. Una domanda uguale per tutti i candidati sindaci, per capire le loro idee, priorità e le differenze di vedute. Ecco le loro risposte (pubblicate in ordine cronologico di arrivo). Le risposte mancanti non sono pervenute dai candidati. Le risposte mancanti non sono pervenute.

DOMANDA - Opere pubbliche, tutte non si possono realizzare. Indichi le 3-4 opere che assolutamente realizzerebbe con priorità se Lei fosse eletto sindaco.

Luca Capacci (Fondamenta)

Come diciamo sempre, per fare le cose bene è necessario progettarle avendo certamente uno sguardo a breve ma ancora di più a medio e lungo termine. Per cui ci attiveremo da subito in questo senso, avendo coscienza della realtà attuale, cercando di capire come sarà quella futura e, ancora di più, con lo scopo di realizzare l’idea di città che abbiamo e spiegando a tutte le cittadine e cittadini quali saranno i tempi realistici di realizzazione. Ad ogni modo, le opere principali che realizzeremo (con le premesse fatte) sono: manutenzione seria della rete stradale, ciclabile e pedonale, e incremento delle piste ciclabili; completamento di Campus, studentato e mensa; Museo della città al Sant’Agostino; Ostello della gioventù, restaurando l’ex mulino di Serravalle.

Andrea Rossi (centro-destra)

"Una delle priorità per la città di Cesena è senza ombra di dubbio il cosiddetto "lotto zero" della Secante. Pur non essendo un'opera pubblica in carico all'amministrazione comunale, si tratta di un'infrastruttura di connessione talmente importante per questo territorio che un sindaco deve fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per arrivare al completamento dell'opera. Per questo, rispetto al tiepido interessamento delle ultime amministrazioni, mi batterò in tutte le sedi affinché quel lotto venga ultimato quanto prima. Per altro, con l'ormai probabile ripartenza dell'aeroporto di Forlì, il "lotto zero" della Secante diventerà un'arteria strategicamente fondamentale per la nostra comunità e le sue imprese.

Un'altra opera pubblica non più prorogabile è la messa a norma sismica di tutti i plessi scolastici di Cesena. Gli edifici che ospitano i nostri figli devono offrire tutte le garanzie di sicurezza. L'impegno della mia amministrazione sarà quello di mettere a norma almeno una scuola all'anno. La terza opera da realizzare è il Museo della Città. Si tratta di un progetto molto ambizioso e dunque saranno necessari anche finanziamenti regionali e magari persino europei, ma il Comune deve impegnarsi a fare la sua parte, mettendo comunque a bilancio una parte di risorse.

Ultima opera basilare per la città il progetto del parcheggio del Sacro Cuore. Tempi e modalità di realizzazione dell'opera andranno, ovviamente, concordati con la proprietà, ma il Sacro Cuore va ritenuto prioritario, perché da quell'infrastruttura dipenderà gran parte del rilancio del centro storico e delle sue attività commerciali".


Claudio Capponcini (M5S)

Non voglio neanche pensare che vi riferiate alle grandi infrastrutture così apprezzate da alcuni degli altri candidati sindaco,  e cioè la E55 autostrada della valle del savio, a pagamento al posto della E45, o il raddoppio della via Emilia con cantieri immensi e privi di orizzonte temporale; con devastazione permanente della campagna tra Forlì e Cesena e della valle del savio; o l'Alta Velocità, impensabile a Cesena con la fermata già definita per Rimini; o ancora il peoplemover quasi da film "Metropolis" di F. Lang. Noi crediamo siano da fare molte opere ma più "terra terra", anche se per certi versi molto impegnative, per fondi e sacrifici: protocollo di verifica e manutenzione programmata delle infrastrutture cittadine per evitare situazioni di pericolo e instabilità strutturale come viadotto Kennedy; sostituzione delle tubature di cemento-amianto dell'impianto idrico della città (quasi 50 km); progettazione e realizzazione di linea idrica supplementare di acqua "grezza" per uso industriale/agricolo; abbattimento barriere architettoniche in edifici e luoghi pubblici e messa a norma delle fermate autobus per persone disabili; piano sosta per il Centro Storico che preveda il riordino del parcheggio Osservanza e Piazzetta Isei e raddoppio parcheggio P.le K. Marx. Queste opere di manutenzione e riordino infrastrutturale sono interamente a carico del comune, al contrario di quelle menzionate all'inizio che non competono all'amministrazione comunale, con grande rammarico di alcuni candidati sindaco.

Davide Fabbri (Cesena in Comune)

Queste sono le nostre priorità:  Piano di contrasto al dissesto idrogeologico; piano di ristrutturazione degli spazi scolastici; rete di monitoraggio ambientale.

La recente piena del fiume Savio ancora una volta ci ha ricordato con crudezza la vulnerabilità del nostro territorio ed il modo irresponsabile col quale è stato cementificato, sfruttato e gestito. Basta una pioggia molto intensa, che duri qualche giorno, e si puo' essere certi che vi saranno frane, smottamenti e allagamenti. Negli ultimi 30 anni le aree urbanizzate si sono espanse aumentando l'impermeabilizzazione dei terreni. Per queste ragioni, quando piove intensamente, si accumulano, con una certa rapidità, le piene. Occorre pertanto un piano di contrasto al dissesto idrogeologico, basato su cura e manutenzione del territorio. Occorre aumentare la capacità di assorbimento delle piogge nelle zone urbanizzate, imponendo misure urbanistiche di aumento delle infiltrazioni (come le pavimentazioni permeabili). Occorre istituire una vera e propria fascia di pertinenza fluviale, con particolari vincoli di tutela, dove siano individuate le aree da restituire alla dinamica del fiume ed alla espansione delle piene; occorre rivedere il sistema degli argini, tenendo conto che le piene evidenziano le tendenze naturali evolutive di un fiume, tendenze che vanno il più possibile assecondate. 

Occorre programmare il rifacimento e la ristrutturazione delle scuole più vecchie, l’ampliamento di quelle insufficienti e l’ammodernamento delle altre, predisponendo un calendario di interventi trasparente e condiviso con le scuole.  Vogliamo realizzare una campagna di monitoraggio permanente di tutte le possibili fonti inquinanti del territorio mediante una rete di sensori interconnessi nell’ambito di un progetto che, partendo da questa esigenza, miri a fare della città di Cesena una moderna “smart city” europea. Sul territorio saranno installate una serie di centraline elettroniche in grado di monitorare gas inquinanti (riscaldamenti convenzionali, auto, lavorazioni industriali), temperature, umidità, piogge acide, polveri sottili, illuminazione e rumore. I dati acquisiti saranno centralizzati, memorizzati e una mappa della situazione in tempo reale sarà resa pubblica per la corretta informazione ai cittadini. Utilizzando i dati memorizzati nel tempo sarà possibile valutare sia l’insorgere che l’evolversi di situazioni critiche, così da poter predisporre le opportune contromisure. Dal punto di vista degli edifici pubblici occorre una gestione energetica efficiente degli edifici comunali con obiettivi rilevanti, quali il telecontrollo degli impianti e la realizzazione di impianti solari con la previsione di un consistente risparmio sui consumi.


Antonio Barzanti  (Casa Pound)

Le nostre piriotià sono : nuovi alloggi ERP (case popolari), per rispondere adeguatamente alle tante domande insoddisfatte. Lotto zero della secante: va risolto lo stallo attuale, con uno stop assurdo e pericolosissimo al termine della secante nord. Bisogna completare quel tratto, unendolo alla secante di Forlimpopoli. Poi ci sono soprattutto le strade comunali in pessime condizioni. Cesena si caratterizza per avere strade in pessime condizioni: buche, rotture e asfalto sgretolato. Bisogna rivoluzionare il piano di intervento manutentivo. Rivolgersi a ditte dotate dei nuovi macchinari. Esistono tecniche innovative, che permettono interventi rapidi e risolutivi, con macchinari all’avanguardia. Realizzazione del parcheggio Sacro Cuore a cura del comune, privilegiando il numero di parcheggi pubblici rispetto a quelli privati.

Vittorio Valletta (Cesena Siamo Noi)

Le nostre priorità sono di interventi di sicurezza sulle scuole, incentivo della mobilità sostenibile, accessibilità e tutela ambientale. Nel primo anno di mandato metteremo a punto un piano di intervento per la riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti e dei servizi, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi e al miglioramento dell’attrattività e vivibilità degli spazi scolastici, curandone in particolar modo l’acustica e la luminosità naturale. In un’ottica di prevenzione del rischio negli edifici scolastici vetusti, è prioritario predisporre le verifiche di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici scolastici e pianificarne la sistematica messa in sicurezza con l’obiettivo di almeno su una scuola all’anno.

Sulla mobilità intendiamo ricucire, armonizzare ed estendere le piste ciclabili, spesso frammentarie, rendendole continue, più sicure, ombreggiate e riconoscibili, realizzando una vera infrastruttura per la mobilità sostenibile, la bicipolitana.  Nei primi tre anni faremo interventi di riqualificazione e ricucitura puntuale (come ad esempio Diegaro  e Calisese), procedendo in seguito a completare la rete delle principali dorsali del territorio, con piste dedicate e il ponte ciclabile sul Savio. Ci focalizzeremo sulle criticità delle infrastrutture viarie esistenti, con il completamento del lotto zero della Secante, integrando mobilità veicolare e ciclabile, sollecitando la rigenerazione della E45, con installazione di barriere antirumore e verificando interventi strutturali di riduzione dei tempi di attraversamento e di aumento della sicurezza nei punti critici del traffico.

Daremo subito attenzione alla manutenzione dello spazio pubblico, con marciapiedi spesso rotti e con le buche o non accessibili per mancanza di rampe disabili o troppo ripide, già segnalati in tutti i quartieri.  Faremo un piano di manutenzione funzionale all’eliminazione delle barriere architettoniche (piano PEBA), sulle principali direttrici dello spazio pubblico che dal centro si sviluppano verso i quartieri esterni. Daremo attenzione anche alle opere che coinvolgono altri enti per la tutela idrogeologica del territorio, come frane e argini: tra questi il Rio Marano, esondato ripetutamente e per cui il finanziamento della Regione è vicino. Nei prossimi due anni concorderemo la progettazione dell’opera assieme all’ente che la realizzerà, il Consorzio di Bonifica. 

Enzo Lattuca (centro-sinistra)

Innanzitutto intendiamo dedicare una grande attenzione alle manutenzioni diffuse, sia delle strade che delle aree verdi della nostra città. Un'opera pubblica strategica sarà poi il nuovo ospedale, già finanziato dallo Stato. Per quanto riguarda la rete stradale, la priorità saranno il completamento del Lotto Zero della Secante e la Circonvallazione di Calabrina che, anche alla luce del progetto del nuovo ospedale di cui sopra, diventerà strategica per tutta la città, garantendo collegamenti più veloci lato Cervese.

Infine, ma non meno importante, intendiamo proseguire sia nell'impegno di miglioramento sismico e di efficientamento energetico di cui sono state oggetto le nostre scuole negli ultimi 10 anni, con un investimento totale di oltre 16 milioni di euro (serviti a finanziare: l'ampliamento della scuola elementare di Pievesestina; la riduzione del rischio sismico delle scuole primaria ed elementare di Borello; la riqualificazione energetica della scuola media “Plauto”; il miglioramento sismico della scuola primaria “Fiorita” e della scuola dell'infanzia di San Mauro; la ristrutturazione e miglioramento sismico della scuola primaria di Martorano; la realizzazione della nuova scuola materna di Martorano; la messa in sicurezza e l'efficientamento energetico della scuola elementare “Munari” di S.Egidio; la manutenzione straordinaria e l'ampliamento della scuola media Ippodromo; la nuova scuola materna di Bora; l'ampliamento della scuola materna di San Vittore; la riqualificazione energetica delle centrali termiche nelle scuole), che nella manutenzione e riqualificazione degli impianti sportivi (anche in questo caso proseguendo il lavoro fatto fin qui che ha visto: la manutenzione straordinaria del Carisport; la realizzazione del nuovo centro sportivo di San Vittore; la manutenzione straordinaria della pista di atletica; la realizzazione della nuova palestra di San Giorgio; il miglioramento sismico della palestra della scuola media di San Carlo; l'adeguamento dello stadio comunale alle norme UEFA; la manutenzione straordinaria del soffitto della piscina comunale e l'illuminazione del campo da baseball, per un totale di oltre 6 milioni di euro investiti).

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