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Elezioni, Zoffoli: "Lavoro vera emergenza. Lucchi immobile per anni"

""Sappiamo bene come un Comune abbia pochi strumenti a disposizione, i posti di lavoro non si creano d'ufficio. Ma un ambiente ospitale per la nascita e lo sviluppo delle imprese può certamente aiutare"

"Passata la festa del Primo Maggio non si dimentichi il lavoro". E' questa la sollecitazione di Gilberto Zoffoli, candidato sindaco del centrodestra. “Sono oltre 8000 i cittadini senza lavoro, tra cui moltissimi giovani, a conferma del fatto che la disoccupazione è tra le principali vere emergenze del nostro tempo. A Cesena l'amministrazione Lucchi si è distinta per il totale immobilismo su questo versante, solo nell'ultimo anno, ormai a ridosso delle elezioni, ha presentato qualche misura caratterizzata più che altro da slogan", afferma il candidato di Forza Italia, Ncd-Udc, Fratelli d'Italia-An e Pri per fermare il declino.

“Sappiamo bene come un Comune abbia pochi strumenti a disposizione, i posti di lavoro non si creano d'ufficio. Ma un ambiente ospitale per la nascita e lo sviluppo delle imprese può certamente aiutare. Le imprese sono il nucleo essenziale della ripresa economica e di riflesso della creazione di nuovi posti di lavoro stabili ed equamente retribuiti. La capacità di fare impresa non si promuove in un territorio ostile e con un’amministrazione pubblica pesante e invadente".

Nel programma della coalizione di centrodestra ci sono le proposte per un rilancio, anche occupazionale, del territorio. Queste proposte sono in gran parte frutto dell'impegno dei gruppi consiliari di opposizione che, nel mese di ottobre, presentarono un "pacchetto lavoro" alternativo a quello del sindaco Lucchi e certamente più efficace.

“Si parte dal taglio di 2,5 milioni di euro delle tasse attraverso la riduzione di 1 punto percentuale dell'aliquota ordinaria dell'IMU, che colpisce non solo i proprietari di case diverse dall'abitazione principale ma anche tutte le attività economiche", precisa Zoffoli. “Poi occupazione di suolo pubblico (Cosap) gratuita per le attività ubicate nel centro storico e in generale riduzione del 30% della tariffa. Proponiamo l'abolizione della tassa di soggiorno, introdotta nel 2013 e già rivelatasi un flop. Poi, per essere un comune attrattivo e amico delle imprese attiveremo una no tax area di 2 anni per le nuove imprese che decidono di insediarsi a Cesena creando posti di lavoro. Ovviamente, in questo quadro, nessun incremento dell'addizionale comunale Irpef e nessun incremento del carico fiscale gravante sull'abitazione principale anche a seguito dell'introduzione di Tasi e Tari".

Le aziende, poi, possono essere aiutate anche con altre azioni. “Garantire l’accesso al credito alle imprese attraverso il potenziamento del Consorzi Fidi - prosegue Zoffoli - e la creazione di un apposito fondo di garanzia per le nuove imprese sono azioni indispensabili. Così come sostenere iniziative di apprendistato col metodo “bottega-scuola” attraverso le quali i giovani entrano immediatamente in contatto con la realtà quotidiana del lavoro. E sempre su questo versante avviare sperimentazioni, tipo “scuola dei mestieri” per i giovani che finiscono la scuola dell'obbligo e non hanno intenzione di proseguire gli studi".

Come si può capire una politica totalmente diversa da quella impostata dal sindaco Lucchi. “Abbandoneremo la logica dei programmi di “lavori socialmente utili” che non fanno maturare una vera responsabilità - conclude Gilberto Zoffoli - e sono una sorta di parcheggio improduttivo".

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