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Elezioni, Baccini (Visione Comune) attacca Ruggeri: "Solo sparate"

"Assistiamo da mesi ad un rullino continuo di piccole rappresentazioni teatrali con le quali la Ruggeri dimostra con sempre maggior evidenza di non conoscere la situazione", dice Baccini

Marco Baccini, sindaco uscente e candidato al bis per la lista "Visione Comune" definisce una "sparata" quella di Alessia Ruggeri, candidata a sindaco del Comune di Bagno di Romagna per la lista di destra “Un bene in Comune”, che ha proposto la "Città della Romagna". "Assistiamo da mesi ad un rullino continuo di piccole rappresentazioni teatrali con le quali la Ruggeri dimostra con sempre maggior evidenza di non conoscere la situazione e di non impegnarsi neppure ad approfondire le tematiche - prosegue Baccini -. Sul tema dell’abbattimento delle piante, la Ruggeri, prima di addentrarsi pubblicamente in argomenti sconosciuti,  dovrebbe sapere che il nostro Comune già nel 2015, anticipando quanto oggi numerosi Comuni e Città stanno accorrendo a fare in emergenza dopo aver subito danni a cose e persone, ha commissionato uno studio afferente la valutazione della stabilità di 1200 alberature, in forza del quale è stato predisposto un masterplan del verde urbano, con indicazione degli abbattimenti e delle sostituzioni, che è stato peraltro approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale".

"Il masterplan è stato condiviso due volte con la popolazione ed è stato anche comunicato agli enti competenti e interessati al tema, quali Soprintendenza, Forestale, WWF, Verdi, Italia Nostra, GEV. Il tema è stato inoltre condiviso anche con il relativo comitato di cittadini, con i quali abbiamo concordato modi e tempi di intervento, che stiamo seguendo con attenzione, andando a riempire con nuove essenze anche i vuoti lasciati da tagli eseguiti nei periodi precedenti al nostro mandato - continua Baccini -. Allo stesso modo abbiamo agito per il parco di Acquapartita, ove abbiamo anche riconosciuto pubblicamente l’errore che riteniamo di aver commesso, ovvero quello di omettere un ulteriore passaggio con la popolazione residente prima di avviare i lavori. Il programma di manutenzione del verde messo in atto, deve sapere la Ruggeri, ha permesso al nostro Comune di rimanere indenne da danni a persone e cose, che invece hanno colpito numerosi comuni e città, con immobili pubblici e privati danneggiati e persone lese e addirittura uccise per la caduta di piante".

"Analoga errata informazione emerge sul tema della Caldaia a Cippato - chiosa -. Per diretta volontà dell’Amministrazione la caldaia è stata sottoposta a 4 rilevamenti di Arape, 2 ante operam e 2 post operam, che hanno dimostrato come l’accensione della caldaia non ha di fatto modificato la qualità dell’aria, tanto che abbiamo ottenuto la conferma del riconoscimento della Bandiera Arancione e possiamo definirci tra i Comuni virtuosi che si dotano di impianti all’avanguardia nelle politiche ambientali e di sostenibilità energetica, quali quello del teleriscaldamento e della caldaia a cippato. Nell’affermare che la caldaia produce polveri simili a quelle prodotte da 10 camini aperti, 22 camini chiusi e 112 stufe a pellet, la Ruggeri fornisce un’informazione parziale e dimostra di non sapere che l’impianto ha permesso di sostituire 350 utenze equivalenti e un risparmio alla collettività di circa € 125.000 in forza dell’abbattimento della tariffa reso possibile in termini di risparmi energetici. Sul tema l’Amministrazione ha tenuto 5 incontri pubblici, 7 con il comitato aria con oltre 60 scambi di comunicazioni.  La Ruggeri, prima di esporsi pubblicamente con sentenze superficiali, approfondisca gli argomenti e cerchi di inquadrarli con l’ottica di chi ambisce ad amministrare una comunità, aderente ai principi della tutela collettiva e dell’uguaglianza, senza farsi trascinare dagli interessi di qualche gruppo di sostenitori.

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