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Elezioni, intervista a Gozzoli: "Sicurezza, problema prioritario né di destra, né di sinistra"

Si candida con una coalizione che mette assieme il Pd, Partito Repubblicano e la lista "Cesenatico, sport e turismo", un arco politico largo che va dal centro ai partiti della sinistra radicale

Si candida con una coalizione che mette assieme il Pd, Partito Repubblicano e la lista “Cesenatico, sport e turismo”, un arco politico largo che va dal centro ai partiti della sinistra radicale, avendo ricevuto il sostegno anche di formazioni come Sel e Rifondazione Comunista. Matteo Gozzoli, capogruppo uscente del Pd, alle elezioni del 5 giugno si candida per guidare il Comune di Cesenatico per i prossimi cinque anni. Ecco cosa propone.

Gozzoli, prima domanda – d’obbligo – è sul caos in corso nel centro-destra anche a Cesenatico.
“Un’amministrazione che arriva al termine del mandato con tre vicesindaci che gli voltano le spalle e tre partiti che fino ad un momento prima la sostenevano e ora gli voltano le spalle all'improvviso è qualcosa di molto strano e che fa pensare che all'interno della maggioranza ci siano forti divisioni. Il prezzo maggiore l'ha pagato la città, che è ferma e immobile”.

Questo probabilmente condurrà ad un ballottaggio tra Pd e M5S?
“E' difficile dirlo con sicurezza. E' chiaro che la divisione del centro-destra favorisce sicuramente un ballottaggio tra noi e M5S. C'è anche la possibilità che non ci sia ballottaggio, noi stiamo lavorando per questo”.

I punti qualificanti del suo programma quali sono?
“Quelli legati alla partecipazione e alla trasparenza. La città necessità di riprendere una discussione sui temi forti: in primis riqualificazione urbana, protezione ambientale, ne abbiamo bisogno moltissimo, mentre per quanto riguarda i quartieri c'è da recuperare spazi di aggregazione e punti sociali perché abbiamo molti quartieri che in questi anni non sono riusciti a costruirsi socialità. Sono da affrontare i problemi di collegamento tra Cesenatico e altre città, ma anche tra i quartieri in particolare col completamento della pista ciclabile Cesena-Cesenatico, ma anche collegamento tra quartieri grandi, come Sala, che è priva di percorsi ciclopedonali che collegamento alla città”.

Le due facce del Comune di Cesenatico: mare, ma anche un forese molto popolato…
“Bisogna ricostruire un senso di comunità e quindi non esiste mare contro forese, tutte le opportunità che sono sul territorio devono essere valorizzate. La pesca e il turismo sono due elementi trainanti della nostra economia, ma è chiaro che abbiamo anche un entroterra con una storia e un'agricoltura e rappresentano una fetta importante dell'economia cittadina. Vogliamo creare percorsi per i turisti per farli arrivare a vedere i punti di eccellenza dell'entroterra. C’è poi la questione della sicurezza…”

Ecco, parliamone. E’ un tema cruciale per molte persone.

“E’ un problema sentitissimo soprattutto nei quartieri: vogliamo affrontarlo senza ideologia, non è un tema né di destra, né di sinistra. E' un tema da tenere alto nell'agenda e visti i tempi che corrono. Quello che proponiamo sono la messa a sistema della videosorveglianza a banda larga, come sta facendo Cesena, ma anche come stanno programmando Gatteo e Savignano, quindi comuni di centro destra e di centro sinistra. Una rete intelligente che sia in grado di aiutare le forze dell'ordine, che è quello che ci chiedono”

Le sue idee per il rilancio del turismo.
“E’ il motore principale della nostra economia. La nostra idea è di rafforzare l'offerta prima di tutto con aiuti e forme innovative per le ristrutturazioni delle strutture ricettive che ne hanno bisogno, poi c'è il tema della promozione, da fare meglio all'estero. Abbiamo individuato l'ambiente, lo sport e la cultura come le tre parole chiave sulle quali ricostruire un'offerta turistica che sia in grado di dare risposte a 360 gradi. Quindi non solo turismo balenare. Possiamo collegarci alle saline di Cervia, abbiamo un museo della marineria importantissimo, eventi culturali da realizzare accanto a quelli enogastronomici. E poi c’è lo sport che per noi è uno dei filoni principali, siamo pionieri a Cesenatico. Dobbiamo mettere a sistema questi mondi”.

La sua alleanza va dal Pri, un partito che negli ultimi anni ha militato nel centrodestra e con Buda stesso fino ai partiti di sinistra. E’ una riedizione della vecchia Unione del centro-sinistra?
“No, non è una vecchia Unione. La coalizione è formata da Pri, dalla lista “Cesenatico Sport e Turismo” e ovviamente dal Partito Democratico. La sinistra tradizionale come Sel e Rifondazione non presentano liste loro, c'è stato da parte loro una condivisione sul programma, sulla mia persone e le mie idee dando fiducia e un’indicazione di voto. Credo sia un segnale di un centro-sinistra che a Cesenatico voglia ricostruirsi come forza progressista”.
 

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