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E45, Ragni a Drei: "Attivare controlli e monitoraggio di strada e viadotti con esperti indipendenti”

A lanciare l’appello è Fabrizio Ragni, coordinatore provinciale di Forza Italia Forlì-Cesena, che dopo il crollo del ponte Morandi a Genova ha chiesto un coinvolgimento maggiore della classe politico-amministrativa.

“Chiediamo formalmente che il presidente della Provincia, Davide Drei, attivi, con il suo omologo di Arezzo, il presidente Roberto Vasai , una tavolo di lavoro e verifica sullo stato dell’arte dell’E45. Si chiede, in particolare , di fornire informazioni pubbliche ai cittadini delle due comunità toscane e romagnole in ordine alla recente richiesta dei sindaci della valle del Savio che hanno scritto all’Anas per avere risposte certe sui tanti problemi che interessano la Orte -Mestre, anche alla luce delle dichiarazioni che ha reso in queste ore Giovanni Cardinali, ex ingegnere capo della Provincia di Arezzo ed esperto nazionale di infrastrutture”. A lanciare l’appello è Fabrizio Ragni, coordinatore provinciale di Forza Italia Forlì-Cesena, che dopo il crollo del ponte Morandi a Genova ha chiesto un coinvolgimento maggiore della classe politico-amministrativa.

"Drei nelle sue vesti di presidente della Provincia tace ed allora lo contattiamo ufficialmente. Destano preoccupazione le osservazioni di un esperto del calibro di Giovanni Cardinali che ha detto sostanzialmente che l’E45 è da rifare. Si tratta di una strada costruita prima della classificazione sismica di Bagno di Romagna e Pieve Santo Stefano, località che ha visto un recente crollo della carreggiata. Una strada costruita con il vecchio cemento armato precompresso, sensibile al freddo, al vento, all’escursione termica, alla corrosione ed alla trazione, diventato tristemente noto a Genova. Materiale che sembrava perfetto negli anni ‘60 ma oggi assolutamente superato”, afferma Fabrizio Ragni. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Forlì-Cesena chiede a Drei di seguire l’esempio di un altro sindaco , Michele de Pascale, di Ravenna, che in questi giorni ha inviato una lettera all’ Anas per sapere quando verranno terminati i lavori in corso nell’arteria.

“Da tempo, il versante ravennate dell’E45 vive i disagi di quello toscano-romagnolo: cantieri aperti che costituiscono per l’ aumentato traffico estivo un rischio ed un disagio grave negli spostamenti. Sul versante cesenate siamo alle prese con gli interventi di manutenzione continua resisi necessari per la rottura di numerosi giunti e solette della carreggiata. Qualche anno fa è stato ricostruito anche per intero il viadotto di Fornello, attiguo alla galleria di Verghereto, con il problema delle deviazioni stradali, dei restringimenti, dei tanti divieti e dei limiti di velocità imposti agli automobilisti", aggiunge Ragni che ricorda come la E45 sia caratterizzata da innumerevoli , altissimi e lunghissimi, viadotti e una decina di gallerie suddivise fra i territori di Verghereto, Bagno di Romagna e Sarsina.

"L’Anas ha risposto ai sindaci dei Comuni della Valle del Savio ed al Comune di Pieve Santo Stefano che saranno effettuate verifiche tecniche ai ponti, viadotti, gallerie, lungo tutta la E45. Chiediamo che nel tavolo trans-provinciale Forlì-Cesena-Arezzo da noi richiesto si deliberi la nomina di tecnici ed esperti super partes e non soltanto nominati dall’ Anas per evitare che a controllare lo stato dell’arte dell’E45 sia lo stesso controllato. Inoltre, chiediamo che l’Anas fornisca già da oggi dati certi sul ripristino del ponte all’uscita della E45 a Canili di Verghereto, visto che l’annunciata messa in sicurezza dello svincolo prende avvio a distanza di più di un anno dalla crepa riscontrata in una delle travi”, sono le due richieste precise di Ragni ai due presidenti delle Province di Forlì-Cesena ed Arezzo.

“Dopo i fatti di Genova, per evitare il ripetersi di tragedie che ci hanno profondamente scosso, è necessario che gli amministratori , per primo il presidente della Provincia, Davide Drei, dimostrino senso di responsabilità e sollecitino risposte certe, affinché si possa garantire sicurezza alle migliaia di cittadini che ogni giorno attraversano per lavoro, necessità o turismo strade, ponti e viadotti del nostro territorio attraverso la percorribilità di infrastrutture che si dimostrino moderne ed efficienti, costruite o ricostruite non al risparmio ma con materiali di massima affidabilità”, conclude il coordinatore provinciale di Forza Italia Forlì-Cesena.

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