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E45, Morrone: "Il ministero ha accolto le richieste, Lucchi critica a prescindere". I sindaci di Cesena e Bagno replicano

Attacca: "Non si capisce, quindi, di cosa si sia lamentato il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, seguito da altri fedelissimi come Marco Baccini e Monica Rossi. Oppure lo capiamo bene"

“Saranno corrisposte in tempi strettissimi le risorse chieste al Governo da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, per l’attivazione immediata degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aziende danneggiate dalla chiusura temporanea del viadotto del Puleto nell’E45": lo spiega Lo ha dichiarato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna e sottosegretario del governo giallo-verde. Continua Morrone: "Soddisfatti, a quanto è dato di sapere, l’assessore regionale Paola Gazzolo e Cgil, Cisl e Uil. Dal Governo e dal ministero del Lavoro c’è stata quindi una risposta rapida e precisa. E la riunione di oggi pomeriggio a Roma, con i vertici tecnici del ministero, verteva solo su questo tema".

E attacca: "Non si capisce, quindi, di cosa si sia lamentato il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, seguito da altri fedelissimi come Marco Baccini e Monica Rossi. Oppure lo capiamo bene. Avendo ottenuto queste risorse senza dover penare, c’era bisogno di alzare il tiro per parlare male del Governo a prescindere. Tra l’altro, il ministero ha richiesto con urgenza una quantificazione più puntuale delle risorse necessarie per coprire totalmente la cassa integrazione. Un modo per dire: muovetevi perché c’è la piena disponibilità a risolvere la questione. Per quanto poi riguarda i lavoratori autonomi, i tecnici del ministero hanno assicurato che per questi lavoratori non erano state avanzate specifiche richieste e avrebbero suggerito il loro inserimento".

"Altri temi, non riguardanti l’incontro di martedì, ricadono nelle competenze del ministero dello Sviluppo economico e saranno eventualmente al centro di un altro tavolo. Ma che ci sia stata ‘scarsa attenzione’ da parte del Governo, come denunciano Lucchi e compagni, proprio non si può dire da nessun punto di vista, né sul piano del ripristino delle infrastrutture, che sta avvenendo, sembra, in tempi record, né su quello delle risorse. Da parte nostra, ringraziamo il ministro Luigi Di Maio e i tecnici del ministero del Lavoro che hanno operato bene e in tempi utili”, conclude Morrone.

La replica

Risponde il sindaco Lucchi: "Mi permetto di far notare a Morrone - evidentemente distratto e peraltro assente dall’appuntamento di martedì sull’E45, del quale avrà al massimo ricevuto un report - che la dichiarazione sull’esito dell’incontro non è “di Lucchi e di suoi fedelissimi come i sindaci Baccini e Rossi”, ma anche dei sindaci Salvi di Verghereto ed Cangini di Sarsina, entrambi espressione di liste collegate al centrodestra. Strano che un politico ormai di lunga esperienza come Morrone, preso dalla vis polemica, non l’abbia notato. Ma, poiché tutti ne conosciamo l’abilità, evidentemente un errore così marchiano, l’ennesimo di questo periodo, certamente sarà dipeso da una disattenzione del suo ufficio stampa. Per questo, è facile perdonarlo ed augurarsi che la sua struttura informativa in futuro rispetti un po’ di più la verità dei fatti".

Interviene anche Baccini

Sulla questione interviene anche Baccini: "Sgombro subito un argomento dal tavolo: non sono fedelissimo di nessuno se non dei miei cittadini e delle aziende del Comune di Bagno di Romagna. Capisco che sia difficile da comprendere, ma non devo difendere gli interessi o la faccia di qualcuno. Mi impegno con un solo obiettivo, quello di difendere gli interessi della Comunità che mi ha eletto a rappresentarla e cerco di farlo nel mio ruolo di rappresentate Istituzionale, che abbraccia tutti i cittadini comunali a prescindere dalle appartenenze politiche. Quel ruolo che mi spinge ad incontrare e ascoltare ogni singolo cittadino o impresa ed a impegnarmi per risolvere ogni tipo di questione, o quanto meno a cercare tutte le soluzioni per farlo.  Quel ruolo che martedì non ho visto nel Ministro Di Maio, con dispiacere e rammarico. Ancora una volta, non per questioni politiche, ma per l'interesse ed il rispetto che un Ministro dovrebbe avere verso sindaci, Regioni, associazioni di lavoratori e imprese".

"Non a caso, la risposta che abbiamo ricevuto è stata positiva, ma parziale, che lascia ancora senza un concreto ritorno le molte aziende che stanno attraversando un periodo di grave crisi e che, se dovesse perdurare, potrebbe trasformarsi anche in chiusure e perdite di lavoro - continua il primo cittadino del comune montano -. D'altra parte, l'oggetto della questione era ben noto, considerando che lo abbiamo esplicitato in due note indirizzate al Ministro a firma di 27 Sindaci. Se ieri Il Ministro Di Maio fosse stato presente, dato il fatto che è anche Ministro dello Sviluppo economico, avrebbe ben potuto ascoltare e programmare delle soluzioni. Come ho fatto in occasione dell'incontro al Viadotto Puleto, con serietà e rispetto istituzionale, prendo atto delle dichiarazioni di intenti e attendo che il Ministro Di Maio ci convochi a stretto giro per fornirci, a questo punto, una soluzione concreta. Ribadisco, a quasi 60 giorni dalla chiusura della E45, il confronto non dovrà tardare. Così come non potranno tardare gli impegni dichiarati dal Ministro Toninelli, di riapertura ai mezzi pesanti entro un mese dall'incontro al Viadotto Puleto. E ripeto. Non lo chiedo per mettere in difficoltà nessuno o per difendere qualcun'altro. Lo chiedo per difendere quei cittadini e imprese di cui tutti noi, Sindaci, parlamentari, Ministri, in quanto organi rappresentativi eletti, abbiamo il dovere istituzionale di farlo e rendere delle risposte. Pertanto, resto in modalità di attesa istituzionale e fedelissima". 

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