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Dissesto idrogeologico, Pompignoli (Lega): "'Spariti' 40mila euro per la frana di Montecodruzzo"

Il consigliere della Lega: "Stralciato dalla programmazione regionale l'intervisto previsto per la frana di Montecodruzzo"

"I 40mila euro stanziati con delibera della giunta regionale, per attività di indagine, rilievi e monitoraggio della frana di Montecodruzzo a Roncofreddo sono stati stralciati". A denunciarlo è il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli.

“Ho ascoltato con interesse - prosegue Pomoignoli - l’autocelebrazione della Giunta. Prima di tutto perché si è parlato di opere idrauliche, frane, difesa del suolo e della costa e ripristino della viabilità interrotta, e poi perché quando si preannunciano interventi di questo genere, che interessano la messa in sicurezza dei nostri Comuni, non si può che auspicarne una tempestiva realizzazione. Salvo doversi accorgere, con rammarico, di qualche ‘intoppo’. È il caso del Comune di Roncofreddo, che si è visto sfilare sotto il naso i 40mila euro stanziati a dicembre per monitorare la frazione di Montecodruzzo, investita mesi fa da una frana lunga circa 150 metri che ne minacciava la sicurezza dell’abitato e della Torre Civica.”

“Nella programmazione triennale 2019-2021 e annuale 2019, in materia di difesa del suolo, della costa, di bonifica e di navigazione interna, all’allegato M (Modifiche deliberazioni precedenti), non solo l’intervento di Montecodruzzo è stato stralciato, ma non viene ricompreso o inserito in nessun altro capitolo di spesa o elenco di opere. E pensare che la sua programmazione s’intendeva confermata e da realizzare, nella corrente annualità, con delibera di Giunta n°2167/2018. Ma evidentemente qualcosa, nella calendarizzazione delle opere regionali, è andando storto e l’intervento è stato messo nel cassetto. E non è solo il caso della frana di Montecodruzzo, che minaccia un’intera frazione. In ballo ci sono altre decine di interventi che, secondo quanto previsto nel documento, non verranno più realizzati o non trovano più alcuna copertura finanziaria”.

“Entrando nel merito della famigerata programmazione delle opere inoltrataci qualche giorno fa dalla Giunta, sarebbe bene, nell’esercizio di una buona dose di onestà politica e intellettuale, chiarire un paio di questioni. Prima di tutto stiamo parlando non di un provvedimento immediatamente esecutivo, prossimo alla realizzazione, ma di una bozza di delibera, che ancora non è stata licenziata dall’esecutivo regionale e che nelle prossime settimane approderà in commissione ambiente e territorio per una comunicazione preventiva. Poi, e questo è l’aspetto che più fa sorridere, le centinaia di milioni di euro sbandierati ai quattro venti dall’Ass.re Gazzolo per la realizzazione di altrettante centinaia di opere, sono il risultato di stanziamenti di risorse in buona parte già impegnate, di finanziamenti integrativi e di interventi programmati nel 2018 ma non ancora realizzati".

"Se poi si scorre, nel dettaglio, la dotazione finanziaria dei numerosi capitoli di spesa elencati nella bozza di programmazione, si può constatare, con una nota di amarezza, che in molti casi gli anni di previsione successivi al 2019 sono ‘scoperti’, ovvero con risorse pari a zero. Questo, se si volesse essere maliziosi, farebbe pensare a una boutade elettorale e a una sfilata rievocativa simile a quella dei carrarmati di Mussoli, che venivano spostati di continuo per pavoneggiarsi di una dotazione a quattro ruote nei fatti inesistente, ma noi siamo garantisti. Fino a prova contraria.”

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