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Discarica della Busca, il sindaco Lucchi replica a Guiduzzi (M5S): "Eviti allarmismi"

"Tutti i punti di vista sono legittimi - esordiscono Lucchi e Montalti - ma ci pare che l’indispensabile punto di partenza sia la corretta adesione ai fatti. E proprio per questo riteniamo indispensabile puntualizzare alcuni punti fondamentali".

Si infiamma la polemica sui dati relativi alla discarica della Busca di Cesena. Il sindaco, Paolo Lucchi, e l'assessore alle Politiche Ambientali, Lia Montalti, dopo le affermazioni del Movimento 5 Stelle sulla scarsa trasparenza dei dati di monitoraggio, invitano la consigliere grillina Natascia Guiduzzi "ad evitare gli allarmismi, che sembrano fatti solo per conquistare spazi sulla stampa, ed a rifarsi sempre solo ai fatti. Come ci chiedono i cittadini".

"All’indomani della commissione consiliare dedicata ai rifiuti, la capogruppo 5 stelle Natascia Guiduzzi fa una ricostruzione molto ‘personale’ circa i controlli a cui è sottoposta la discarica della Busca, e accusa di superficialità e mancanza di chiarezza non solo l’Amministrazione comunale, ma anche l’Arpa - esordiscono Lucchi e Montalti -. Tutti i punti di vista sono legittimi, ma ci pare che l’indispensabile punto di partenza sia la corretta adesione ai fatti. E proprio per questo riteniamo indispensabile puntualizzare alcuni punti fondamentali".

ANALISI - "La consigliera Guiduzzi - proseguono il sindaco e l'assessore alle politiche ambientali - punta il dito sulla presunta mancanza di controlli adeguati e sul fatto che, nei mesi scorsi – proprio rispondendo a una sua interpellanza - avevamo segnalato come l’incidente verificatosi nell’impianto non abbia provocato problemi tali da procurare timori per la cittadinanza. Ora, noi siamo abituati ad attenerci ai fatti. E i fatti, in questo caso, sono i risultati delle analisi effettuate da Arpa e dal gestore a più riprese dopo la segnalazione della rottura dell’involucro di contenimento dell’impianto e di una conseguente fuoriuscita di percolato".

"NESSUNA CONTAMINAZIONE" - "Di fronte a questo incidente, la prima preoccupazione è stata quella di verificare se ci fossero state contaminazioni ambientali, con particolare attenzione per l’acqua - aggiungono Lucchi e Montalti -. Per questo fra gennaio e settembre 2013 sono state effettuate ben 24 campagne di monitoraggio, e questi controlli – è bene ribadirlo - non hanno mai rilevato contaminazioni di percolato né nelle acque superficiali, né in quelle sotterranee presenti nell’area della discarica. Le risultanze di questa attività di controllo sono state comunicate in più di un’occasione. Ricordiamo, ad esempio, che una sintesi di questi risultati è stata presentata da Arpa nell’assemblea pubblica svoltasi il 6 settembre a San Carlo, ed è stata fornita anche durante i lavori della commissione consiliare competente riunitasi il 28 ottobre".

DOCUMENTAZIONE - "Senza dimenticare, inoltre, che per mettere tutta la cittadinanza nelle condizioni di verificare direttamente l’andamento della situazione, sono state promosse due visite alla discarica, una con la commissione Busca e l’altra aperta ai cittadini - continuano il primo cittadino e l'asessore -. Tali visite si sono svolte il 21 e il 28 settembre, come ricorderà la stessa capogruppo 5 stelle, presente in una delle due occasioni. Allo stesso modo, la consigliera Guiduzzi - che è membro della commissione Busca come rappresentante dei gruppi di minoranza - dovrebbe ricordare che il 3 settembre tutta la documentazione prodotta fino a quel momento dalla Conferenza dei servizi provinciali e il tabulato delle analisi effettuate da Arpa sono stati consegnati alla stessa commissione Busca".

TRASPARENZA - "Inoltre, nel corso della Commissione consiliare, Arpa ha ribadito che saranno fornite anche le copie dei certificati ufficiali di laboratorio (contenenti gli stessi dati già forniti), insieme al report che sarà predisposto per la Conferenza dei Servizi del prossimo 27 marzo, a cui partecipano tutti gli Enti, e che saranno resi disponibili anche i dati dei monitoraggi riferiti agli anni precedenti all’emergenza, necessari per fare i confronti. Senza trascurare il fatto che, in ogni caso,  il Comune è sempre pronto a fornire tutte le documentazioni in suo possesso a chi le richiede, come previsto dalla normativa".

MONITORAGGIO - "Come si può - si chiedono Lucchie  Montalti - affermare, dunque, che “sulla Busca ancora non c’è alcun modo di conoscere le analisi”? E dire che la consigliera Guiduzzi in questi 5 anni ha certamente avuto modo di sperimentare le procedure per un accesso agli atti. Per quanto ci riguarda, da tempo siamo ben consapevoli che, anche nelle condizioni migliori, un impianto come la discarica della Busca va costantemente monitorato per assicurarne l’efficienza e mitigarne al massimo l’impatto ambientale. Proprio per questo da molti anni, grazie all’assidua collaborazione con la Provincia e l’Arpa, all’interno della Conferenza provinciale dei servizi, vengono  effettuati numerosi controlli di vario genere, che nell’ultimo periodo sono stati intensificati proprio per la particolare attenzione che va riservata in questa fase all’impianto. Non riusciamo, quindi, a spiegarci la sorpresa di fronte ad ulteriori accertamenti in corso".

OBIETTIVI - L'obiettivo dell'amministrazione, ribadiscono gli amministratori - è quello di arrivare alla chiusura definitiva della discarica e lo stiamo perseguendo con determinazione, puntando innanzi tutto a estendere entro il 2016 a tutta la città del sistema porta a porta, già attivo nei quartieri Oltresavio, Vallesavio, Borello e Dismano. Un’altra tappa importante è stata raggiunta nel giugno scorso, quando è stato firmato da tutti i 15 sindaci dei comuni del comprensorio cesenate un documento sulle politiche dei rifiuti in cui vengono condivise le linee di indirizzo per il periodo 2014-2030: tra esse c’è la previsione di estendere il sistema porta a porta a tutti i 15 comuni del comprensorio a partire da quest’anno, e l’obiettivo di raggiungere il 75% di raccolta differenziata in tutto il comprensorio entro il 2016".

"EVITARE ALLARMISMI" - "Il Comune di Cesena, tra l’altro, ha caldeggiato questi obiettivi a livello regionale ottenendo il loro inserimento nel nuovo Piano regionale dei rifiuti - concludono Lucchi e Montalti -. Ambiente e rifiuti sono temi importanti, che vanno affrontati seriamente e con senso di responsabilità. Per questo invitiamo  la consigliera Guiduzzi ad evitare gli allarmismi, che sembrano fatti solo per conquistare spazi sulla stampa, ed a rifarsi sempre solo ai fatti. Come ci chiedono i cittadini".

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