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Ancora disagi per i pendolari sulla tratta Bologna-Rimini

L’entrata in vigore del nuovo orario della tratta ferroviaria Bologna-Rimini ha purtroppo generato nuovi disagi per i pendolari, soprattutto nella fascia pomeridiana

L’entrata in vigore del nuovo orario della tratta ferroviaria Bologna-Rimini ha purtroppo generato nuovi disagi per i pendolari, soprattutto nella fascia pomeridiana. Come emerge dai rilievi avanzati dal Comitato RomBo, con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario il 9 dicembre scorso, sono state anticipate e cadenzate, rispetto all’orario precedente, le partenze degli Intercity da Bologna Centrale verso la Romagna, lungo la linea Adriatica.

Ad esempio, l’IC 613 delle 18.22 utilizzato da un certo numero di pendolari (la maggior parte dei quali possiedono la carta “MiMuovo TuttoTreno”), è stato anticipato alle ore 18.00. "Questo fatto ha determinato due effetti sostanzialmente poco ragionevoli - illustra Thomas Casadei, consigliere regionale Pd, Commissione “Territorio, Ambiente, Mobilità -. il primo, una partenza ravvicinata con il precedente treno a lunga percorrenza (Frecciabianca in partenza alle ore 17.42), tra l’altro spesso in ritardo, che effettua le stesse fermate dell’IC a Faenza/Forlì/Cesena/Rimini; il secondo, il difficile o mancato utilizzo dell’ IC suddetto per quei pendolari che, ad esempio, escono dal luogo di lavoro alle ore 18:00.

"Questi utenti si vedono pertanto costretti a servirsi del Regionale Veloce delle 18.35, spesso sovraffollato e/o sottodimensionato, anche rispetto al contratto di servizio, senza poter usufruire delle agevolazioni previste per chi è in possesso dalla tessera “MiMuovo TuttoTreno” (in tal caso dovrebbero attendere il treno a lunga percorrenza successivo alle ore 19:42), nonostante sia stato introdotto un nuovo Regionale Veloce alle 18:44 per Faenza/Forlì/Cesena/Rimini al fine di limitare/contenere i sovraffollamenti che potenzialmente si sarebbero venuti a creare sul precedente treno delle 18.35 a seguito delle sopravvenute modifiche di orario", continua Casadei

"La situazione è, come si segnala da tempo (anche con interventi sulla stampa, interrogazioni e risoluzioni in Assemblea legislativa), sempre molto critica - evidenzia l'esponente democratico -. E' pertanto necessario che la Regione Emilia-Romagna richiami con fermezza Trenitalia al rispetto del contratto di servizio: occorre garantire il potenziamento reale dei treni regionali, in particolare nella fascia serale utilizzata dai pendolari, con materiale rotabile adeguato in termini numerici e di qualità, nonché il mantenimento dell’accordo del secondo mese di abbonamento gratuito a parziale risarcimento dei disagi subiti in occasione delle nevicate dello scorso febbraio, ad oggi non ancora rilasciato".

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