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Diario scolastico con la pubblicità del supermercato "Baccini", polemica a Bagno

“Pur non mettendo in dubbio la volontà di ridurre i costi per le famiglie per l’acquisto del diario scolastico” – chiosa Gianni Facciani – “è innegabile come le forme pubblicitarie adottate siano estremamente invasive"

L’adozione - per l’anno scolastico 2018/2019 - di un diario personalizzato (al costo calmierato di 5 euro) destinato ai ragazzi frequentanti le classi della scuola primaria e secondaria di I grado del Comune di Bagno di Romagna è al centro di un'interrogazione del consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli che spiega così le sue perplessità: “con circolare n°2595 del 27 giugno 2018, il Dirigente Scolastico Reggente dell’Istituto Comprensivo di Bagno di Romagna ha reso noto, ai genitori degli alunni, che il diario di quest’anno era sponsorizzato dall'azienda Supermercati Baccini di San Piero in Bagno. Fin qui tutto bene, se non fosse che, da segnalazioni pervenuteci, corredate di fotografie, è emerso che il diario è personalizzabile solo in copertina mentre a intervalli mensili sono inserite réclame a pagina intera della ditta Supermercati Baccini”.

“Pur non mettendo in dubbio la volontà, attraverso la sponsorizzazione, di ridurre i costi per le famiglie per l’acquisto del diario scolastico” – chiosa il responsabile della Lega della Valle Savio, Gianni Facciani – “è innegabile come le forme pubblicitarie adottate siano estremamente invasive, di dubbia legittimità e abbiano destato stupore tra le famiglie degli studenti che non erano state avvisate, nel dettaglio, del ‘contenuto promozionale’ del diario. È altrettanto singolare, per usare un eufemismo, come l’azienda di famiglia del Sindaco Marco Baccini abbia contribuito alla realizzazione di un diario scolastico proprio per quest’anno accademico.”

Insomma, per la Lega, che ha raccoltole segnalazioni di molte famiglie di Bagno di Romagna, ci sono alcuni aspetti da chiarire e per questo motivo il consigliere regionale Pompignoli ha chiesto alla Giunta “come giudichi il diario dal punto di vista del contenuto promozionale e se non ritenga che le forme pubblicitarie adottate siano estremamente invasive e di dubbia legittimità; quali attività e progetti si intendano promuovere con il ricavato e se altre aziende del territorio siano state preventivamente coinvolte in questa iniziativa, se sia stato chiesto loro un contributo o una sponsorizzazione per abbattere ulteriormente i costi di stampa del diario e rafforzare il senso di apparenza degli alunni alla comunità locale.”

La replica del sindaco

"Le parole di Facciani e Pompignol oltrepassano i limiti del rispetto. Ad entrambi, con la schiettezza di cittadino di montagna, dico di maneggiare con estremo rispetto e cura i miei rapporti personali e familiari. La sponsorizzazione che chiamano in causa è una delle innumerevoli iniziative che mio babbo e la sua famiglia da oltre 4 generazioni organizzano a favore della comunità in cui hanno sempre deciso di vivere, vivono, e vivranno. Il tempismo dell’anno scolastico risiede semplicemente nel fatto che si stratagemma della prima volta per l’Istituto comprensivo di questa iniziativa a favore delle famiglie. Quindi, quando parlano di famiglia e lavoro, facciano un gesto di umiltà e si limitino a dire grazie. Poi, per le mie fantacollocazioni politiche che escono dalla loro immaginazione, devono sapere in ultimo che nella trasparenza del mio carattere civico mi piace confrontarmi con chi, impegnato nei temi locali, dimostra serietà, competenza, responsabilità, e passione per la nostra comunità. Qualità che ancora non ho trovato negli esponenti locali di Forza Italia e Lega Nord". 

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