rotate-mobile
Politica

Cultura, il cronoprogramma dei prossimi mesi: "il Centro Cinema sarà valorizzato"

Gli amministratori hanno poi voluto fare "una precisazione rispetto all’equivoco autogeneratosi fra Centro Cinema e Centro Culturale San Biagio"

Completato il percorso di confronto con i cittadini sulle politiche culturali a Cesena (sviluppatosi nei sei incontri del ciclo “La Cultura come opportunità di crescita per la Città”), il prossimo traguardo è di trasformare le idee progettuali in un Atto di indirizzo che possa essere discusso in Consiglio Comunale entro ottobre. L’intento è di cominciare subito dopo ad attuare le prime iniziative comprese nel programma: in particolare, già a novembre si vuole iniziare con gli incontri periodici, mentre entro fine 2014 si punta ad attivare il riordino del settore “Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo” e ad avviare la procedura di selezione del nuovo dirigente del settore; a giugno 2015, infine, è fissata la verifica sull’andamento del progetto . A comunicarlo sono il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore Christian Castorri in una lettera inviata a tutti i consiglieri comunali, nella quale riepilogano le proposte dell’Assessorato e gli obiettivi individuati.

"Per abbracciare le politiche Europee, è necessario sapere mettere in rete ed esaltare il potenziale culturale che la Città di Cesena può esprimere - affermano Lucchi e Castorri -. Dobbiamo porci, quindi, come ulteriore obiettivo, quello di superare la frammentazione delle proposte e degli eventi, riuscendo a creare una regia fra gli ambiti culturali della Città e una regia degli eventi culturali proposti, per delineare un progetto culturale in grado di recepire, sia a livello locale che esterno, ciò che Cesena può offrire. La realizzazione di un progetto culturale organico avrebbe sicuramente anche una ricaduta positiva sulla possibilità di reperire risorse private per sostenere le molteplici espressioni culturali di Cesena. E’ evidente che un progetto culturale, in grado di fare emergere le nostre eccellenze a livello europeo, ci darebbe la possibilità di intercettare finanziamenti europei destinati alla cultura, quanto mai fondamentali per integrare le risorse allocate al bilancio comunale".

"La riduzione delle risorse per i Comuni non ha riguardato solo l’ambito finanziario, ma anche quello del personale - aggiungono gli amminstratori -. La suddivisione dell’area della cultura e del turismo in più settori ha sicuramente creato disomogeneità nell’offerta pur ricca nei diversi periodi dell’anno. Pur avendo posto un’attenzione particolare nel creare sinergie tra i diversi ambiti, a volte si sono verificate sovrapposizioni di eventi, riducendo il potenziale delle proposte. Inoltre, la divisione dei diversi servizi necessita di maggiore personale, mentre la possibilità di creare integrazione potenzia la creatività, la capacità organizzativa e gestionale del personale stesso".

"È a partire da questo che la proposta dell’Assessorato di un progetto culturale unitario, integrato, sinergico, riguarda anche la revisione della struttura, proponendo come obiettivo quello di uniformare il settore “Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo”, in virtù anche delle indicazioni derivanti dalle normative vigenti (fortemente cambiate rispetto all’epoca della sua creazione) che, purtroppo, pongono il modello dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana in forte discussione - osservano -. Allo stesso tempo, verrà attivato un “Tavolo di confronto e consultazione sulla Malatestiana” che, mensilmente possa riunirsi per aggiornare e definire la programmazione culturale".

"La revisione del settore - illustrano Lucchi e Castorri - darebbe quindi la possibilità all’Amministrazione Comunale di avviare un percorso di selezione per affidare un ruolo di direzione del settore (nuovo Dirigente per il settore “Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo) e  per l’individuazione di figure di riferimento per ciascun servizio: Biblioteca, Cultura, Turismo". Gli amministratori hanno poi voluto fare "una precisazione rispetto all’equivoco autogeneratosi fra Centro Cinema e Centro Culturale San Biagio: l’idea proposta è quella di valorizzare il Centro Cinema attraverso lo spostamento in Biblioteca della parte documentaria maggiormente consultata, auspicando un aumento della visibilità, come è stato per la mediateca, per poter inoltre utilizzare il personale della Biblioteca per la catalogazione. Non si tratta assolutamente di chiusura del Centro Cinema, bensì di una sua nuova valorizzazione e rilancio".

"Allo stesso tempo, si ribadisce la convinzione di trasferire in Biblioteca gli uffici del servizio Cultura ed il relativo personale, proponendo di destinare gli spazi lasciati vuoti alla riqualificazione del Centro Cinema per attività legate alla produzione ed alla valorizzazione cinematografica e come sedi di associazioni culturali - continuano Lucchi e Castorri -. Rispetto alle politiche turistiche, proponiamo l’ampliamento delle funzioni dell’ufficio turistico, rispetto a quelle  attualmente gestite dal personale dello IAT, paventando fra le nuove attività anche la possibilità di attivare un punto di informazione turistica anche presso la Biblioteca Malatestiana".

Concludono: "Per dare inoltre risposta alle sollecitazioni avanzate dai cittadini sull’impegno da parte dell’Amministrazione Comunale per i finanziamenti europei ci attiveremo quindi per il reperimento di risorse private da destinare al “piede locale” per la progettazione Europea e per l’individuazione di una figura all’interno del servizio che, in collaborazione con l’ufficio Progetti Europei del Comune, tenga monitorate le opportunità Comunitarie e si impegni  a trasmettere un’informativa quindicinale rispetto ai bandi in pubblicazione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cultura, il cronoprogramma dei prossimi mesi: "il Centro Cinema sarà valorizzato"

CesenaToday è in caricamento